19 Settembre 2016 • Nessun commento

Guida di viaggio sull’Oman: informazioni utili per una vacanza sicura

Grandi viaggi

Grazie ai suoi 1700 km di costa, una natura pressoché incontaminata, canyon stretti e lunghi in cui perdersi, acque cristalline nelle quali immergersi, tramonti colorati di rosa e un’identità culturale capace di preservare le proprie tradizioni nell’arco dei secoli, il Sultanato dell’Oman rappresenta oggi la meta vacanziera ideale per chiunque cerchi un viaggio all’insegna della scoperta e della suggestione.

È davvero impossibile restare indifferenti di fronte al fascino travolgente di questa nazione che offre ogni tipologia di viaggio si desideri, dalle soluzioni al mare presso resort di lusso alle avventure in 4×4 nel deserto omanita, passando per i soggiorni di interesse culturale presso le principali città del paese.
Oggi, dopo moltissimi anni trascorsi in uno stato di segregazione causato dalla politica isolazionistica adottata dal precedente Sultano, l’Oman ha riaperto le porte al mondo occidentale e al turismo diventando una delle destinazioni più esclusive della penisola arabica, basti pensare che l’edizione 2015 del Travel and Tourism Competitiveness Report vede il Sultanato dell’Oman al nono posto nella top 10 nella categoria Safety and Security.
A testimoniare la grande tranquillità di questo paese vi sono i dati relativi al turismo in Oman dell’anno scorso che evidenziano una crescita del 6,5 del turismo italiano presso il Sultanato.

ioamoiviaggi_01-1Conosciuto nel mondo come “la Svizzera d’Arabia”, l’Oman è una meta da visitare prima che il turismo di massa ne condizioni il fascino e la magia. In Italia vi sono operatori turistici che promuovono i viaggi in Oman già da tantissimi anni, ovvero da quando questa incredibile terra era ancora sconosciuta ai più. Uno dei primi tour operator che hanno reso note ed accessibili le meraviglie dell’Oman al turismo nostrano è stato Originaltour, un operatore italiano che organizza viaggi nel Sultanato dal 1999, nonché l’unico a possedere una sede operativa presso la città di Muscat. Dopo l’attività pionieristica del tour operator appena citato, molti altri si sono cimentati nell’organizzazione di viaggi verso questa affascinante terra, che pur non essendo ancora meta di turismo di massa, è oggi accessibile e facile da raggiungere. Vediamo allora quali sono le cose più importanti da sapere prima di partire.

 

Viaggiare in Oman: informazioni utili

Il Sultanato dell’Oman è noto anche come “eremita del Medio Oriente”, appellativo associato all’estrema condizione di isolamento che ha caratterizzato la storia di questo paese fino agli anni ’70. Con la salita al trono dell’attuale Sultano Qaboos Bin Said , al potere dal 1970, il Sultanato dell’Oman si è riaffacciato al mondo esterno rivelando una grande cordialità di animo, una bellezza paesaggistica da togliere il fiato e un’identità culturale che vale la pena di scoprire.
La capitale dell’Oman è Muscat, la città più grande del Sultanato, che conta circa 800.000 abitanti. Si tratta di una città in forte sviluppo, le cui zone periferiche promettono importanti sviluppi futuri.
Con la sua posizione strategica per le attività marittime commerciali, Muscat è una città caratterizzata da un fascino storico culturale molto forte grazie ai numerosi forti che si stagliano tra i suoi suggestivi paesaggi.
Sebbene si tratti di uno dei paesi più tradizionalisti della penisola arabica, l’Oman ha più volte dimostrato una grande apertura mentale, basti pensare all’importante sviluppo socio-economico che ha interessato questo paese dall’ascesa del Sultano Qaboos nonostante il lungo periodo di isolamento trascorso e la scarsità delle risorse petrolifere di cui dispone.
Oggi, il Sultanato dell’Oman è considerata una destinazione sicura e tranquilla anche per viaggiatori e viaggiatrici solitari.

Viaggiare in Oman: documenti e visti

Ai turisti stranieri viene richiesto un visto di ingresso per una permanenza di 30 giorni, ad eccezione dei visitatori di nazionalità appartenente ai paesi del Golfo. Il visto viene rilasciato direttamente all’ingresso sul suolo omanita, presso l’aeroporto di Muscat dietro pagamento di 6OR (Rial Omani), corrispondenti a circa 15 €. In via alternativa, il visto può essere precedentemente richiesto presso la propria ambasciata, oppure presso i confini terrestri presentando un passaporto con validità superiore ai 6 mesi. Per ottenere maggiori informazioni circa i visti e le eventuali limitazioni doganali è possibile recarsi in via preventiva presso l’Ambasciata del Sultanato dell’Oman in Italia situata a Roma in Via della Camilluccia 625, oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica omanembassy@excite.it.

Come raggiungere l’Oman

Per arrivare in Oman è necessario prendere un aereo per raggiungere l’aeroporto internazionale locale, il Seeb International Airport, ubicato nella capitale Muscat. Esiste tuttavia un’altra via per raggiungere il Sultanato, ma questa prevede l’ottenimento del visto prima della partenza: con Oman Air si può arrivare presso l’aeroporto di Salalah, in Oman, passando per gli Emirati Arabi Uniti.
La situazione delle frontiere terrestri è invece in continua evoluzione: si può entrare sia dallo Yemen che dagli Emirati, ma non tutte le zone di confine sono aperte. Per i collegamenti terrestri tramite bus si consiglia di informarsi presso le autorità omanite (Polizia Reale dell’Oman), oppure presso il sito mwasalat.om/en-us/ il sito istituzionale dei trasporti pubblici nel Sultanato. .

Quando recarsi in Oman

ioamoiviaggi_01Il Sultanato dell’Oman è quasi interamente compreso nella propria fascia tropicale, che mitiga molto i mesi invernali rendendo le precipitazioni pressoché inesistenti. Il clima è prevalentemente arido, tropicale e afoso nelle regioni dell’entroterra. Le temperature vanno dai 35 ai 40° con una percezione che talvolta rasenta anche i 60°C. Il periodo maggiormente indicato per visitare l’Oman va da marzo a ottobre per via del clima temperato che caratterizza questi mesi. Fortemente sconsigliata è invece la stagione dei monsoni che va dal mese di giugno a settembre.
Il clima dell’Oman si può riassumere come segue: l’estate va da marzo a ottobre e le temperature possono superare anche i 40°, mentre l’inverno va da novembre a febbraio con temperature che oscillano tra i 25° e 30° sulla costa e tra i 15° e 25° oltre i 1.800 metri.

Il governo dell’Oman

Il Sultananto dell’Oman è una monarchia assoluta che ha a capo dal 1970 il Sultano, sua maestà Qaboos Bin Sultan. La monarchia è ereditaria e segue la linea di sangue maschile di Sayyid Turki bin Said bin Sultan. Oltre ad essere a capo dello Stato, il Sultano è inoltre Supremo Comandante delle Forze Armate, Primo Ministro, Ministro della Difesa e degli Esteri. Contrariamente alla maggior parte dei paesi del Golfo, in Oman le donne rivestono un ruolo importante per quanto riguarda la vita sociopolitica del paese, basti pensare che il Sultanato è stato il primo paese ad aver nominato la prima donna sotto-segretario negli stati del Golfo (1988), nonché la prima donna ambasciatore nel 1999 e il primo ministro donna nel 2003.
Non avendo figli, nel 1996 il Sultano ha emanato la Legge di Base dello Stato che determina le norme di successione al trono: si tratta di una legislatura bicamerale presieduta dal “Majlis Oman”, ovvero dal Consiglio dell’Oman i cui membri sono eletti dai cittadini omaniti.

Oman: cosa vedere

L’Oman offre esperienze indimenticabili di viaggio per chiunque, da chi vi si reca per un interesse puramente paesaggistico, a coloro che desiderino conoscerne la storia e assaporarne le tradizioni.
Una tappa obbligatoria della capitale è certamente la Grande Moschea del Sultano Qaboos, la terza al mondo per grandezza e un perfetto esempio di architettura islamica contemporanea. La Moschea è un vero e proprio gioiello di culto aperto anche al pubblico, ma, per l’ingresso, si richiede alle donne di avere il capo, le spalle e le gambe coperte. L’ingresso (gratuito) è dal sabato al mercoledì, dalle 8 alle 11.
Sempre nella città di Muscat, non è possibile non addentrarsi nella zona centrale di Mutrah e perdersi nel dedalo che costituisce il Souk: tessili, profumi, argento, incenso, artigianato, avorio, oro e spezie sono i prodotti di punta dei mercati omaniti, dei luoghi colorati e profumati ideali da visitare per immergersi nella vita cittadina.
Per gli amanti dei paesaggi e della natura si raccomanda l’escursione nel deserto Wahiba Sands, uno dei luoghi più belli e suggestivi del paese, che inizia lungo i margini delle strade urbane per poi continuare verso una vastità indimenticabile. Noleggiando dei fuoristrada è possibile perdersi nell’infinito dei tramonti che colorano di rosa le dune di sabbia dorata.
Per gli amanti del trekking consigliamo di spendere del tempo tra i wadi omaniti, ovvero delle oasi che emergono nei lunghi e stretti canyon. Tra questi, il Wadi Shab è quello che solitamente colpisce di più: si tratta di uno stretto canyon solcato da un corso d’acqua dai colori magici che scorre lungo delle pareti rocciose rivestite da una lussureggiante vegetazione tropicale che caratterizza questi luoghi. È proprio in questi luoghi che l’Oman regala allo straniero la possibilità di vestire non solo i panni del turista, ma anche quelli del pioniere.
Il mercato del bestiame di Nizwa è un’altra tappa obbligatoria: si tratta di una ridente cittadina dove si può visitare il mercato del bestiame il venerdì mattina. Il mercato è un punto di ritrovo per gli agricoltori e gli allevatori del paese che offrono i propri animali facendo un gran baccano. Oltre al mercato del bestiame, anche la cittadina di Nizwa e il suo Forte meritano di essere visitati.
La riserva naturale delle tartarughe di Ras Al Jinz, visitabile solo previa prenotazione, è uno dei pochi luoghi al mondo in cui si possono ammirare le tartarughe verdi.
I forti e i castelli sono tra i più importanti riferimenti culturali del Sultanato: quelli imperdibili sono il Forte di Bahla, una delle quattro fortezze storiche dell’Oman e patrimonio dell’umanità dal 1987, il Forte di Nizwa e il Forte di Nakhal, nel distretto di Nakhal, che rappresenta uno dei monumenti storici più importanti dell’Oman.
La regione del Musandam, un’exclave compresa nello Stato dell’Oman che garantisce al paese il controllo sullo Stretto di Hormuz. La regione del Musandam è nota per le sue infinite ricchezze naturali da poter ammirare dal mare: piccole insenature di acqua formano dei fiordi naturali simili a quelli norvegesi.

Oman: il cambio di valuta

In Oman si possono usare gli euro, ma il consiglio è quello di cambiare in aeroporto solamente i Rial Omani (OMR) che realmente vi serviranno per pagare il visto di entrata, mentre per le altre spese vi conviene cambiare presso i mercati di Muscat (souq) o nei cambi cittadini, nei supermercati. Per quanto concerne le modalità di pagamento, sappiate che nei ristorantini locali, come nei benzinai, vi verrà chiesto di pagare in contanti. Munitevi di contante locale a sufficienza per evitare di restare senza. I bancomat sono presenti, ma portate con voi anche una carta di credito per ogni evenienza.

Oman: abbigliamento

Sebbene l’Oman sia un paese libero e tollerante, è buona norma andare abbigliati nel pieno rispetto degli usi e costumi del posto. Si consiglia un abbigliamento sobrio e non provocante, anche se i locali non si scandalizzano più alla vista di abiti succinti. In linea di massima ci si può abbigliare a proprio piacimento, specialmente in virtù del fatto che il rispetto nel vestire è una cosa che ognuno deve sentire.
Si raccomanda di portare una sciarpa da poter utilizzare come turbante per coprire il capo nei luoghi di culto: qui, le donne devono avere il capo, le braccia e le caviglie coperte e gli uomini devono indossare dei pantaloni lunghi. Mettete in valigia degli indumenti pesanti per dormire nei campi tendati nel deserto dove l’escursione termica è davvero importante.
Per quanto riguarda i soggiorni al mare, è possibile indossare il costume nelle spiagge pubbliche e in quelle private. Nelle zone meno turistiche invece, presso i wadi ad esempio, è bene guardarsi intorno per capire se sia meglio fare il bagno vestiti o in costume.

Oman per gli amanti della fotografia

Gli omaniti amano farsi fotografare al punto che a volte sono loro stessi a chiederlo. Chiedere il consenso prima di scattare foto è sempre buona norma, ma va detto che solo gli anziani e alcune donne potrebbero mostrarsi infastiditi per una questione di culto: si crede che le fotografie possano prendere l’anima alle persone, poiché la religione musulmana non prevede immagini di persone fisiche ma solo decorazioni.

Oman on the road

Viaggiare in Oman affittando una macchina si può fare, valutando attentamente il tipo di itinerario per la scelta del veicolo più appropriato. Se avete programmato di addentrarvi nelle zone desertiche è necessario affittare un fuoristrada 4×4 includendo anche la relativa assicurazione. La macchina è prenotabile sia dall’Italia che direttamente presso gli arrivi dell’aeroporto di Muscat dove vi verranno presentate miriadi di proposte. Per quanto riguarda la patente, non è necessario munirsi di quella internazionale per soggiorni inferiori ai 15 giorni. Si raccomanda invece di portare una cartina dell’itinerario e un gps, o in alternativa affittare una macchina con autista per evitare il rischio di perdersi (molte persone si perdono in Oman).

Mangiare in Oman

Mangiare in Oman costa poco, basti pensare che per un pasto a base di riso, pollo e verdure con bibita annessa si spende circa 3 euro a testa. I piatti sono generosi, la cucina gustosa e caratterizzata da un’impronta araba influenzata dalle etnie indiane e asiatiche. Da provare i dissetanti e buonissimi succhi di frutta a base di banana, mango, limone e tanto altro ancora. Le bevande alcoliche non vengono servite nella maggior parte dei locali e ristoranti. Inoltre, grazie alla presenza di sorgenti di acqua nelle regioni di montagna, bere acqua in Oman non sarà di certo un problema. Da assaggiare i datteri e il fortissimo caffè omanita, il Khawa, aromatizzato con il cardamomo.

Dove dormire in Oman

Per quanto riguarda i pernottamenti nel Sultanato, va detto che vi sono sistemazioni per ogni gusto ed esigenza: alberghetti economici, resort di lusso e strutture di ogni genere, il cui prezzo varia a seconda della stagionalità e dell’ubicazione. Da scegliere in base al budget e alle personali esigenze.

Festività omanite

L’anno islamico è detto detto Hijra e i giorni che lo compongono sono 354 o 355. Le date delle festività islamiche variano sempre in base all’apparizione della luna nuova, mentre altre feste non religiose seguono il calendario gregoriano.

0 0 votes
Article Rating


Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments