15 Agosto 2011 • 5 commenti

Viaggio in Giappone: cosa sapere, quando andare, cosa vedere

Grandi viaggi

Sono stata in Giappone diversi anni fa, ma il ricordo di quel viaggio è ancora molto vivo (anche grazie al blog dove ho raccontato il viaggio in Giappone per filo e per segno). Dopo la tragedia di Fukushima molti ritengono non sia il caso di andare da quelle parti, io credo invece che sia giusto cercare di spingere la gente a tornare a visitare un Paese che ha bisogno anche del turismo internazionale per rialzarsi. Perciò nel mio piccolo voglio dare un contributo e dire quello che può essere utile sapere per chi vuole fare un viaggio in Giappone.

(Tori a Nara)

Quando andare in Giappone?

Essendo molto esteso la differenza di temperatura fra nord (Hokkaido) e sud (Kyushu) è consistente, tuttavia posso dire che la stagione migliore per visitare il Giappone è l’autunno, diciamo ottobre, oppure marzo-aprile, in concomitanza con la fioritura dei ciliegi, fenomeno seguito dai giapponesi come fosse un evento mediatico, con tanto di previsioni meteo su quando fioriranno i ciliegi nelle singole città. L’estate è molto calda, con un tasso di umidità decisamente forte, quindi si suda davvero tanto.

(ponte sacro a Nikko)

Cosa vedere in Giappone?

Beh sicuramente le città più famose: Tokyo, Kyoto, Hiroshima, collegate dal velocissimo treno Shinkansen: per noi europei c’è il Japan Rail Pass un’abbonamento ferroviario a prezzo molto conveniente con il quale poter girare liberamente su tutti i treni, (si compra solo in Italia e dura 7, 14, 21 giorni). Le prime due città meritano almeno 3 giorni ciascuna. Se avete tempo ritagliatevi qualche giorno anche per località meno note, ma sicuramente degne di una visita:

  • Nara con il grande Budda e i cervi addomesticati nel Parco (1 h e 30 da Kyoto)
  • l’antica Ise, con il tempio scintoista in legno che viene distrutto e costruito ogni 20 anni (1 h e 20 da Osaka)
  • la splendida Nikko, patrimonio dell’Unesco, con antichi templi in mezzo al bosco (2 h e 30 da Tokyo)
  • l’isola di Miyajima con il grande Tori (portale sacro) immerso nell’acqua (1 h da Hiroshima, compreso il traghetto)
  • il monte Fuji con le località termali di Hakone
  • Kamakura con il grande Budda che ha resistito a tsunami e terremoti vari (1 h da Tokio)
  • Himeji con l’unico castello rimasto intatto, e dove hanno girato il film L’ultimo Samurai con Tom Cruise (1 h e 30 da Kyoto)
  • se volete provare anche il mare non perdetevi Shirahama con la bellissima onsen (=sorgente termale all’aperto) che si butta sull’oceano (2 h e 30 da Osaka) e la spiaggia affollatissima.

Osaka non è una città particolarmente bella ma può valere la pena usarla come base d’appoggio per visitare altre città.

(il grande Tori a Miyajima)

3 cose utili da sapere sul Giappone:

  1. i giapponesi non parlano inglese, nè qualsiasi lingua che non sia il Giapponese; però in qualche modo negli uffici turistici e anche le persone si fanno in 4 per aiutare, quindi in un modo o nell’altro ci si arrangia, ci si intende. Gli uffici informazioni riescono a fare prenotazioni su treni e hotel. Tuttavia consiglio caldamente un vocabolarietto con le parole di sopravvivenza (acqua, grazie, stazione, destra, sinistra). Soprattutto se si vuole viaggiare da soli (che è molto divertente).
  2. il Giappone è un Paese molto sicuro. Si può viaggiare senza paura di scippi, furti o criminalità. E’ un posto dove si può viaggiare da soli e non si corrono rischi, anzi le persone tendono a essere molto gentili e disponibili.
  3. in Giappone non si mangia solo sushi (pesce crudo): ci sono diverse trattorie con piatti a noi sconosciuti. Nonostante sia una cucina priva di oli, burri o condimenti, sa essere molto variegata.  Buonissime le polpette e gli spiedini di pollo (tsukunè e yakitori), l’okonomyiaki, il tofu, i dolci con la marmellata di azuki. Per chi non resiste troppi giorni senza cibo occidentale, nelle grandi città ci sono anche ottimi ristoranti italiani e catene come Starbucks.

(ragazzine giapponesi la domenica a Tokyo)

Insomma il Giappone è un Paese da vedere, con abitudini molto diverse dalle nostre. Il modo migliore per comprenderlo è girare da soli, dormire nei Ryokan (economici B&B) e vagare spesso senza meta, alternando monumenti e templi a quartieri più moderni. Comunicare con i giapponesi potrebbe non essere facilissimo, ma provateci. Nel complesso è un viaggio che forse non è adatto a tutti, ma di sicuro indimenticabile.

Dove dormire in Giappone

Nelle grandi città non avrete problemi a trovare hotel confortevoli adeguati al vostro budget, assolutamente in linea con i nostri standard occidentali. Ma se volete provare un’esperienza autentica, dormite in un Ryokan, una sorta di Bed and Breakfast, a contatto con le persone del luogo. Fatelo soprattutto a Kyoto dove queste piccole strutture sono piuttosto comuni. Questo per esempio è un Ryokan a Kyoto molto popolare.

Ricordatevi che:

  • spesso il bagno è situato in posizioni diverse rispetto a dove ce lo aspetteremmo
  • in casa si entra scalzi
  • se trovate una nicchia nella vostra camera, non è per i bagagli! ma è il tokonoma, che dovrebbe trovarsi nella sala della cerimonia del tè, ma può capitare che sia nella vostra stanza. E’ un’area “sacra” dove infatti spesso c’è appeso un rotolo con una scritta in ideogrammi e magari una composizione di ikebana. E’ inopportuno usarlo per poggiarci la valigia o i vestiti.
  • nei Ryokan si dorme per terra, sui futon

Se ti piace il Giappone, leggi anche il post su come avvistare le Geishe a Kyoto>>

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Federica
Federica
12 anni fa

Grazie, mi sei stata molto utile. Mi sto informando su come ci si deve comportare e cosa fare o nn fare in giappone, visto che l’ente nazionale del turismo giapponese forse metterà in palio 10 mila biglietti aerei per visitare il giappone.
è una terra che amo, nonostante io nn ci sia mai stata, il sogno di tutta una vita.. spero vivamente di essere tra quei 10 mila fortunati vincitori!!! >_<

nelli
nelli
12 anni fa
Reply to  Federica

anche io vorrei tanto andare! se hai altre domande sul giappone chiedi pure! ciao 🙂

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[…] Viaggio in Giappone: cosa sapere, quando andare, cosa vedere 15 agosto 2011 – 18:15 | 2 Comments | 20.533 views […]

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[…] good” per te. Ho provato questa sensazione di totale isolamento linguistico solo in Giappone. La buona notizia è che dopo un giorno ci si comincia a orientare e si prendono altri punti di […]