26 Giugno 2014
A Roma cercando la Grande Bellezza
Weekend in ItaliaMi è capitato di recente di trascorrere una giornata intera a Roma. Essendo stata molte volte nella Capitale, mi sono domandata cosa vedere? Fare di nuovo il classico giro Colosseo – Fori Imperiali – Fontana di Trevi – Piazza di Spagna.. o cercare di vedere altro?
Mentre consultavo il mio iPad in cerca di idee, ho avuto fortuna, perché ho trovato un’App “My Roma”, che mostrava un itinerario con i luoghi dove è stato girato il film premio Oscar di Sorrentino La Grande Bellezza. Che bella idea! Ho alternato i suggerimenti che mi dava l’App ad altre deviazioni secondo il mio gusto, approfittando di una meravigliosa domenica di giugno.
E così mi sono ritrovata a scoprire alcuni luoghi che non avevo mai visto prima a Roma. Partendo dalla Stazione di Roma Termini ho preso la metro scendendo a Circo Massimo per mangiarmi un’insalata da Insalata Ricca, ai piedi dell’Aventino. Da lì sono salita a piedi verso la Basilica di Santa Sabina, e visitare il piccolo e meraviglioso Giardino degli Aranci, in cima all’Aventino.
Da un portone si accede a questo giardino, che in realtà si chiama Parco Savello, e si rimane sorpresi dalla quantità di arance presenti sugli alberi. Poi camminando verso la terrazza, percorrendo il viale Nino Manfredi, tutta Roma si apre nella sua bellezza. Un belvedere davvero spettacolare!
Dopo le foto di rito siamo scesi a piedi verso il Tevere, abbiamo camminato un po’ sul Lungotevere, passando davanti all’edificio che contiene la Bocca della Verità (che coda!) e poi abbiamo attraversato a piedi il ponte Palatino, con l’Isola Tiberina davanti ai nostri occhi.
Ci siamo infilati nelle stradine e viuzze di Trastevere, camminando fra osterie con le tovaglie a quadretti rossi, turisti arrossati e un simpatico mercatino delle pulci (chissà se lo fanno tutte le domeniche), fino ad arrivare alla famosa piazza di Santa Maria in Trastevere, con la fontana piena di turisti accaldati.
Ammetto che anche se è piena zeppa di turisti, adoro questa zona! i suoi vicoli, le case, le piante, i gatti e i balconi pieni di piante.
Dopo aver attraversato tutto il quartiere di Trastevere abbiamo deciso di risalire verso il Gianicolo. La ripida salita viene ricompensata una volta raggiunto il piazzale con la statua di Garibaldi.
E alla fine, poco distante, non lontano dalla Porta di San Pancrazio – oggi sede di un piccolo museo – ecco la bella fontana dell’Acqua Paola, protagonista di una famosa scena iniziale del film (quella con le donne che cantano e il turista che si sente male), nonchè della canzone di Venditti “Roma Capoccia”.
E’ un’opera voluta dal Papa Paolo Quinto nel 1600, recuperando la parte dove confluivano le acque dell’antico acquedotto Traiano, che dal lago di Bracciano portava acqua fino al centro dell’Impero (un percorso di quasi 60 km!).
Poi siamo ridiscesi, di nuovo di là dal fiume e via dentro il centro di Roma: Pantheon, piazza Navona e tanti altri angoli favolosi.
Roma regala sempre tante emozioni.