1 Settembre 2013 • Nessun commento
Budoni
MareQuest’anno, con la mia amica e i suoi bambini, siamo tornati a San Teodoro, visto che le sue spiagge si confermano le più belle. Nei vari giorni siamo tornati a Cala Brandinchi, detta Tahiti, alla Cinta con i suoi 3 km di spiagge bianche e all‘Isuledda. Ma dopo qualche giorno, anche per cambiare, abbiamo provato una spiaggia nuova, scendendo a sud, verso Budoni.
Anche questa spiaggia, come la Cinta, è molto estesa, divisa in varie località. E’ lunga ben 4 km. Abbiamo evitato le zone più vicine al paese, e poco dopo la fine di Budoni abbiamo seguito le indicazioni per il mare. Il parcheggio è ampio e costa poco (0.60 € all’ora). Gli accessi alla spiaggia sono delimitati in mezzo alle dune.
La sabbia è finissima, quasi borotalco. Il mare turchese. Il fondale basso. Insomma un paradiso.
Nonostante l’affollamento, si riesce a trovare posto abbastanza facilmente, visto che è una spiaggia molto larga. Ho notato che è frequentata anche dai residenti. L’acqua è pulita e di un colore bellissimo, che nel pomeriggio assume un colore quasi smeraldo.
Sullo sfondo a sinistra, si staglia la sagoma inconfondibile di Tavolara.
Dietro la spiaggia, prima della pineta, c’è anche un piccolo bar che fa ottime pizze nel forno a legna, panini e insalate (queste ultime un po’ care). Ma nel complesso è ok.
Dopo pranzo, anche per smaltire la ricca insalata, abbiamo fatto 2 passi lungo tutto l’arenile. Ho così scoperto che tutta la spiaggia di Budoni si divide in varie zone: Agrustos, Li cucutti, Cala Ottiolu, Salamaghe, Sa Capannizza (dove eravamo noi) e Sant’anna. Come bellezza, varia da punto a punto. Dove eravamo noi non c’era posidonia e la sabbia era fine, ma abbiamo passeggiato in alcuni punti in cui la sabbia era granulosa e nel mare c’erano assemblamenti di posidonia. Nel tratto finale, verso nord, secondo me quasi vicino a Porto Ottiolu, l’accesso al mare era interamente chiuso da banchi di posidonia spiaggiata.