4 Agosto 2012 • 1 commento

Il lago di Cei e la Malga Cimana

Weekend in Italia

Ad Agosto può essere caldo anche in Trentino; percio’ quando sono andata a trovare mia zia a Rovereto (a proposito mi sa che non ho mai fatto un post… rimedierò presto!) in un caldo fine settimana di Agosto, abbiamo deciso di cercare un po’ di fresco salendo in montagna. L’idea era quella di andare a un lago, ma ci preoccupavano le previsioni del traffico da bollino nero. Il lago di Garda dista solo 20 km da Rovereto, ma se c’è traffico può essere pesante. E non volevamo neppure farci la Gardesana a passo d’uomo.

Così abbiamo optato per il piccolo laghetto di Cei. Come si arriva al Lago di Cei? si passa da Rovereto (per chi arriva in autostrada bisogna uscire da Rovereto Nord – Villa Lagarina), poi si passa per Nogaredo, Pedersano, Castellano e si continua a salire. In 20 minuti si arriva.

Il lago di Cei non è molto conosciuto, ma è decisamente carino. Io ci sono stata molte volte anche quando ero più piccola. La sua caratteristica è di essere pieno di ninfee. Intorno al lago ci sono piccoli spiazzi di erba o panchine dove prendere il sole, oltre a molti punti in ombra. Io ho fatto il bagno, l’acqua non è neppure molto fredda. Inutile dire che la zona è piena di percorsi trekking e tavoli per pic-nic.

Dopo aver nuotato e letto per un po’ ci era venuta fame e così siamo rimontate in macchina e siamo andate alla Malga Cimana. Per arrivare bisogna tornare verso valle e dopo pochi metri c’è lo svincolo a sinistra. Una stradina stretta che corre lungo il bosco arriva a questa malga, un tempo probabilmente stalla per il bestiame, ristrutturata in modo sublime con tetto di pannelli solari.

C’è un bellissimo prato per giocare, anche a piedi nudi o prendere il sole. Da una parte c’è un piccolo parco giochi adatto ai bambini. Ci sono le sdraio a disposizione gratis degli ospiti e c’è ovviamente il ristorante per mangiare con sala interna e alcuni tavoli fuori. A pranzo sono aperti dalle 12 alle 15.
Il menù propone specialità trentine come canederli alla verza, cappellacci ricotta e ortiche, polenta con formaggio e funghi, il “tonco del pontesel”, il gulash di cervo e il coniglio sempre con polenta e funghi. Insomma cose da rifugio di montagna!

Noi abbiamo preso un tagliere di affettati, un assaggio di polenta e i “tortei” di patate, che sono fatti con le patate e un po’ di farina e vengono fritti. Eccezionali.
Come prezzi: il tagliere viene 12 €, i primi vanno sui 8-9 €, i secondi 12-13 €. Fanno pure lo yogurt in casa.
Hanno anche camere per dormire (mi pare sui 30 euro a testa). Nel complesso è un posto piacevole, anche per una sosta veloce.

Qui il sito: http://www.malgacimana.it/

Da una piccola salita si accede a un belvedere che abbraccia tutta la Vallagarina e la Val d’Adige: si vede Rovereto, l’autostrada, l’Adige, la ferrovia…

Sulla strada del ritorno mi sono fermata pure ad ammirare la Chiesetta di San Martino, di epoca romanica.

Alla fine la scelta si è rivelata vincente dal momento che se a fondo valle la temperatura era oltre 32 gradi, lassù eravamo intorno ai 25 gradi!

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