8 Aprile 2022 • Nessun commento

Ponte di primavera a Riva del Garda

Weekend in Italia

Ho parlato più volte del Lago di Garda, e in particolare della zona nord, ovvero Riva del Garda, Arco, Torbole e altre località limitrofe. Causa pandemia era da un po’ che non tornavo per bene da quelle parti e siccome l’ultima volta che ci sono stata con mio figlio era 6 anni (lui aveva poco più di un anno!) ho pensato di rinfrescare la memoria a entrambi.

Ricordo che allora io e mio marito prendemmo le bici a noleggio per fare un pezzo di ciclabile lungolago con lui portato dietro con il seggiolino (qui potete vedere sia l’articolo che la foto). Ora che ha quasi 7 anni ho pensato che potesse gradire di fare lo stesso itinerario pedalando.

Vi racconto di questa mini vacanza perché penso che sia una destinazione perfetta per i ponti di primavera (25 Aprile / 1 Maggio) o anche per Pasqua.

Noleggio bici sul lago di Garda

Siamo arrivati al lago in macchina di sabato mattina provenendo da Rovereto – i lettori più assidui sanno perché frequento molto questa cittadina – e abbiamo parcheggiato a Torbole. Lì abbiamo cercato un negozio dove poterle noleggiare. Ce ne sono diversi, ma dopo un po’ di ricognizione abbiamo scelto quello dove sono stati più accoglienti: Carpentari Store. Hanno tantissimi modelli: mountain bike, e-bike, city bike e tanto altro. Oltre all’attrezzatura più tecnica. Ho noleggiato una city bike per me e una bici normale per mio figlio. Un prezzo onestissimo per 2 ore (incluso caschetto per il bambino e il lucchetto).

Carpentari Store – Via Giacomo Matteotti, 95 38069 Nago -Torbole tel. 0464-505500

Oltre a questo la signora ci ha dato ottimi consigli su cosa vedere e dove mangiare.

Le ciclabili intorno a Riva del Garda

Tutta la zona è piena di ciclabili, di varie difficoltà. Potete recuperare facilmente un libretto con i percorsi oppure guardare su Internet. Io ovviamente ho improvvisato!!!

La ciclabile che da Torbole porta a Riva del Garda

La ciclabile lungo lago che abbiamo percorso è un tratto abbastanza corto – vi ricordo che non sono una grande sportiva – ma è molto bello e adatto a tutti perché pianeggiante e molto gradevole. Partendo da Torbole si va in direzione Riva del Garda: fra giardini, palme, ponti in legno e vialetti si costeggia il lago in totale sicurezza, ovvero senza auto. Il tratto non è lungo (credo meno di 4 km) quindi si riesce a fare andata e ritorno senza fatica. Lungo il percorso ci sono anche aree giochi per bambini (altalene, scivoli etc.) oltre all’attrattiva numero uno, ovvero il lago. Mio figlio si è voluto fermare a lanciare sassi e salutare paperelle e cigni.
Se poi si alza il vento, che qui è puntuale alle 13 quasi tutti i giorni, ecco che il lago si riempe di windsurf colorati che sfrecciano velocissimi.

Se al contrario di me siete molto sportivi (magari senza bambini) potete azzardare a fare in bici tutto il tragitto da Mori fino al lago di Garda percorrendo una bella ciclovia che corre quasi in parallelo alla statale, passando anche da Nago, sul percorso un tempo occupato da un ferrovia locale a scartamento ridotto (Riva-Arco-Rovereto) di fine ‘800. In alcuni punti ci sono delle salite ma è tutta in sicurezza. Si passa anche di fianco a un avvallamento che in origine era il Lago di Loppio.

Un’altra possibilità è la ciclabile chiamata “Valle dei Laghi” che da Torbole porta ad Arco, lungo il fiume Sarca lungo un percorso che si snoda in mezzo alla campagna e incontra anche un’antica pescaia. Se poi siete allenati proseguite con un tratto più tosto fino al Lago di Toblino. Noi abbiamo percorso solo un piccolo pezzetto per curiosità. Ci è stato detto che a un certo punto si incontra anche una specie di fattoria con animali.

Un po’ di relax

Se avete voglia di rilassarvi nell’acqua calda, a Torbole c’è il centro benessere Garda Thermae con una piscina di acqua calda (32 gradi) in parte esterna e in parte interna, oltre alla vasca salina e quella relax con idromassaggio. Si possono fare anche massaggi, sauna, bagno di vapore, percorso kneipp e molto altro.

Garda Thermae – Via Linfano 52 Arco tel. 0464-548012

Dove mangiare

Se dopo tanto pedalare vi viene fame vi suggerisco un ristorantino dove ho mangiato molto bene. Si trova nel complesso dove si trovano le terme sopra descritte. Si chiama “La scarpetta” ed è specializzato in primi piatti. In realtà io ho preso un secondo con seppie impanate e tante verdure: un piatto saporito e insolito che ho molto apprezzato (seppie tenerissime ed è difficile, verdure sfiziose). Buone anche le tagliatelle al ragù, che ha ordinato mio figlio, e il risotto allo zafferano con asparagi e gamberi.

La Scarpetta – Via Linfano 52 Arco tel 339-3751339

Dove dormire

Nella zona esistono tantissime strutture ricettive tra hotel e B&B, ma se volete provare un’esperienza diversa valutate anche un soggiorno in un “agritur” o un maso. Spesso sono attività familiari dove poter vivere una vacanza a contatto con la natura. Avete l’imbarazzo della scelta ma muovetevi per tempo se volete andarci per Pasqua o qualche ponte (soprattutto durante le festività tedesche la zona è piena di turisti stranieri). Qui potete trovare un po’ di soluzioni —>

Cosa fare nei dintorni

La cascata del Varone. A pochi km da Riva del Garda si trova questa scenografica cascata inserita in un parco con giardino botanico e area picnic. Inaugurata a fine ‘800 vanta visite di ammiratori illustri negli anni in cui Riva era frequentata da scrittori e sovrani. La cascata è visitabile con bambini che camminano grazie a una scenografica passerella che entra dentro al canyon.

Il giro di altri laghi (leggi questo post dove parlo del Lago di Ledro, di Tenno e altro)

Le palafitte di Fiavè. In circa mezz’ora da Riva si raggiunge in auto l’altopiano di Fiavè. Da una decina di anni è aperto il museo dedicato alle palafitte di oltre 4000 anni fa; è una piccola realtà adatta anche ai bambini, grazie a pannelli interattivi e un piccolo quadernino che viene dato ai bambini per visitare il museo alla ricerca di indizi e risposte.


Nell’estate del 2021 hanno inaugurato anche un’altra sezione del museo, a cielo aperto, con palafitte ricostruite esattamente com’erano un tempo. Purtroppo quando sono andata io era chiuso ma da lontano sembrava davvero bello.

TIP: se andate a Fiavè fate una sosta golosa al caseificio locale “Fontanel”: un tagliere di formaggi fatti da loro con un bicchiere di marzemino, vi rimetteranno in pace col mondo.

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