7 Febbraio 2014 • Nessun commento

Ritrovarsi in un’altra epoca? A Sovereign Hill è ancora possibile!

Grandi viaggi

Oggi posto il resoconto di Barbara, una giovane lettrice che ha una certa passione per l’Australia, tanto che… forse fra poco ci si trasferirà. Ci parla di una destinazione meno famosa, ma dalle sue parole direi di assoluto fascino a un centinaio di km a nord-ovest di Melbourne.

Sovereign Hill si trova a Ballarat, terza città più popolosa dello Stato del Victoria, in Australia, ma, nonostante questo, pochi conoscono questo posto incredibile: ci si può immergere completamente in un’altra epoca, quella dell’età dell’oro. Le strutture originali non sono mai state abbattute e la zona è diventata un museo all’aria aperta, imperdibile.

Quando si entra nel “museo all’aperto” di Sovereign Hill sembra di esser stati capaci di usare la macchina del tempo! E’ possibile effettuare un percorso, passando dalla parte della città un tempo accessibile solo ai nobili, finendo poi nelle tende e negozi dedicati ai poveri. Iniziando il percorso ci si immerge immediatamente nella delizia di questo posto: fornai, poste, teatri, falegnamerie, negozi di dolcetti e abbigliamento, scuole, chiese, banche, giornali e molto altro ancora. Tutto questo con personaggi che “vivono” questa realtà, quindi sono vestiti con l’abbigliamento dell’epoca e svolgono i mestieri come era uso fare.


Dimenticatevi i giorni d’oggi e se possibile portate solo una macchina fotografica per poter immortalare quello che vi sta succedendo, lasciando a casa il più possibile la “tecnologia” per gustarvi tutto quello che il posto vi dona: i colori, i profumi, i vestiti e l’emozione di un posto e di un’epoca, che non vi appartengono lontanamente, ma che dal quel momento vi travolgono in un vissuto storico.

Le donne son vestite con gonne lunghe a tinte color pastello, i capelli sono cotonati e tenuti sotto a bandane o cappelli, in mano hanno cestini per le loro compere, e le più deliziose girano con ombrellini per ripararsi dal sole; gli uomini indossano pantaloni a vita alta, camicie larghe con sopra gilet e sul capo berretti; alcuni passeggiano a cavallo, altri si ritrovano per canticchiare e suonare con un violino e una chitarra su una panchina.

Improvvisamente potreste sentire lo sparo di un fucile che segnala una festività, oppure potreste trovare il pastore che porta in giro le sue pecore; o ancora trovarvi in un vecchio bowling o birreria con uomini che interagiscono in modo discreto con le donne del posto, togliendosi il cappello per un saluto cordiale e un baciamano per onorarla, accennando un lieve inchino: uomini di altri tempi!!!

E’ possibile anche acquistare dolcetti, saponi naturali, poter fare la propria candela decorandola a scelta tra una ampia gamma di colori, poter indossare gli abiti storici e osservare come funzionavano le vecchie falegnamerie, come costruivano le carrozze e come facevano gli orologi, tutto sempre e solo utilizzando i macchinari dell’epoca.

Vi consiglio di andare la mattina presto e di iniziare percorrendo la zona dei ricchi, in quanto i negozi vengono chiusi intorno alle ore 4.30 pm e vi perdereste la bellezza delle vetrine colorate, con dolci buonissimi e acquisti imperdibili.

Continuando la visita ci si trova infine nella zona dei poveri: questi vivevano nelle tende e condividevano il fuoco per cucinarsi cibo; i negozi sono fatti con travi di legno (non si vede il colore che dominava i luoghi dei ricchi). Erano costretti a vivere in piccoli spazi accontentandosi di poco e niente. Alla vista di questa parte della città non va trascurato l’impatto emotivo del percorso: si rabbrividisce nel vedere come venivano emarginati i poveri e in che condizioni li si faceva vivere, quando a pochi metri da loro regnava il benessere e la classe imponente.

A renderla meno triste, è la possibilità di poter fare la ricerca dell’oro in un fiumiciattolo che passa da lì, e poter portare a casa, se si è fortunati, il proprio chicco d’oro.

Ma ancora non è finita qui: è possibile poter fare un tour nelle miniere, nelle quali sono riprodotti i rumori e le parole degli operai ricreando il lavoro di questi e il momento della scoperta dell’oro.


Si può scegliere 3 percorsi e modalità diverse: io ho scelto quella in cui si arriva nei sotterrai delle miniere con il treno dell’epoca. A dire il vero, quando son salita sul treno ho preso un po’ paura, in quanto ha iniziato a percorrere una discesa completamente al buio, solo alla fine si intravede una lucina rossa che segnala la fine del tunnel: in quel momento c’è stato un sospiro di sollievo all’unisono! Una volta fermato il trenino, si accendono le luci e compare un signore, rigorosamente vestito come la storia e il mestiere richiedevano, e ci ha accompagnato in un tragitto a piedi spiegandoci passo passo tutto quello avremmo visto.

Vi consiglio di portarvi una giacchetta: nei sotterranei l’umidità e il fresco si fanno ben sentire!

Nella zona dei poveri è possibile fare il tour per vedere la pepita d’oro. Questo tour è tutto a piedi, senza nessuna guida. Vi fanno entrare in gruppi di massimo 6 persone; ci sono solo alcune luci che si accendono via via che si prosegue il tragitto e delle casse che fanno sentire la storia del ritrovamento della pepita, il rumore dell’acqua e la fatica degli operai. Basta chiudere gli occhi e seguire il racconto, in quanto l’umidità e l’odore dei sotterranei aiutano a sentire l’emozione che sta per accendere l’ultimo dei 5 sensi, la vista, con la mostra della gigantesca pepita d’oro!

Unica pecca? Forse i prezzi troppo alti, tipici dell’Australia ma ad ogni problema c’è sempre una soluzione: prima di dirigervi a Ballarat informatevi bene: sono in vendita dei coupon per poter risparmiare davvero tanto se si è in gruppo.
Insomma, a chi non piacerebbe poter mettere in off la vita frenetica della città e poter con un battito di mani trovarsi in un’altra epoca?
Certo, un viaggio in Australia non è proprio un battito di maniî ma consiglio a chi ha in programma tale viaggio di non perdersi quest’occasione!!

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