29 Maggio 2014 • 2 commenti
Fuerteventura, isola di contrasti
MareOggi pubblico il post di Veronica, che ci parla di Fuerteventura, un’isola affascinante.
Se l’America è troppo lontana, ma voi sognate un viaggio on the road nel bel mezzo di un deserto roccioso, magari raggiungere l’isola di Fuerteventura si potrà rivelare un giusto compromesso. E’ proprio questa l’impressione che ho avuto quando mi sono ritrovata a bordo di un quad ad esplorare in lungo e in largo questa piccola isola di poco più di 1.600km², ma seconda per ampiezza dell’arcipelago delle Canarie: l’entroterra arido ne suggerisce l’origine vulcanica e le interminabili lande desolate, puntellate solo da sperdute casette coloniche bianche, fanno vivere il brivido di trovarsi in pieno deserto del Nevada.
Se dell’America invece rimpiangete le bianchissime spiagge Californiane e la brezza dell’oceano, sappiate che i venti continui per tutto l’anno fanno della costa a Nord il paradiso dei villeggianti, ma soprattutto dei surfisti che si affollano alla ricerca dell’onda perfetta in tipico California-style.
Si perché mentre a Sud di Fuerteventura le spiagge sono a strapiombo sul mare se non per piccoli tratti in cui la sabbia è addirittura nera e ghiaiosa, a nord i venti continui hanno favorito la sedimentazione di detriti provenienti dal vicino (in linea d’aria) deserto del Sahara favorendo la creazione, nel corso dei secoli, di un’area completamente ricoperta da alte dune di sabbia sottile e chiarissima.
Lo sviluppo dell’isola di Fuerteventura è quasi del tutto votato al turismo, per questo i vari centri abitati si concentrano intorno ai numerosi hotel e resort dotati di ogni comfort e in grado di soddisfare qualsiasi bisogno. Il costo della vita è davvero irrisorio. I piatti forti sono a base di pesce freschissimo: molti ristoranti sulla spiaggia offrono, come specialità della casa, squisiti pesci e crostacei pescati a pochi metri di distanza.
Ma Fuerteventura non è soltanto sole e mare: dichiarata riserva della biosfera ospita anche un’Oasi Park, un grande giardino tropicale con animali che vivono in completa libertà. Sicuramente degna di una visita durante il giro di escursione nell’entroterra è anche la Chiesa di Betancuria, arroccata fra i monti e la piccola Caleta de Fuste o El Castillo, così chiamata per la presenza di uno storico fortino del XVIIsec.
La gentilezza degli isolani, sempre disponibili a fornire indicazioni e consigli, è la ciliegina sulla torta per questa esperienza davvero unica. L’America per il momento può attendere!
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