14 Marzo 2022 • Nessun commento

La Via Francigena con i bambini

In Toscana

Negli ultimi anni tutti i grandi camminamenti un tempo percorsi dai pellegrini – dal Cammino di Santiago alla via Francigena, e in generale tutte le Vie Romee – sono diventati oggetto di interesse turistico da parte di molti. Anche chi non è un camminatore esperto è alla ricerca di suggerimenti e idee di itinerari da fare a piedi o in bici (c’è tutto il boom anche delle e-bike).

Nella Toscana dove vivo io, c’è un tratto lungo della via Francigena che negli ultimi anni è stato riqualificato e valorizzato con segnaletica e infrastrutture. Devo dire che non tutti i pezzi sono facilmente percorribili, ogni tanto un ponte è inagibile oppure c’è stata una frana o ancora bisogna camminare su strade trafficate. Tuttavia ci sono alcuni punti molto belli e piacevoli da fare.

Di recente ho fatto una camminata su un piccolo tratto che mi sento di consigliare. Anche a chi ha bambini.

Da Abbadia a Isola verso Monteriggioni

E’ un pezzetto piuttosto corto della via Francigena. Quindi direi adatto a chi ha voglia di passare poche ore in mezzo alla campagna toscana, vedendo cose belle, ma senza l’obiettivo di attraversare tutta la Toscana facendo decine di km o di ottenere i timbri sulla Credenziale. Lo consiglio a chi ha bambini, perché è molto facile, e quasi tutto pianeggiante. Si può percorrere agilmente in bici senza sforzo (o in passeggino se i bimbi sono piccoli). Non ci sono pericoli di macchine.

via Francigena in bici o con bambini

Può essere anche un’idea per chi soggiorna a Siena o Firenze, per trascorrere una giornata diversa.

Quando andare?

Il periodo ideale per percorrerlo non è l’estate perché per molta parte del percorso non c’è riparo dal sole. Quindi direi meglio primavera o autunno. Io ci sono stata i primi di febbraio: ho trovato una tiepida giornata di sole ed è stato molto piacevole.

Da Abbadia a Isola a Monteriggioni – il percorso

Questo piccolo tratto della Francigena collega Abbadia a Isola, un piccolo borgo di case in pietra, alla famosa cittadina medievale di Monteriggioni, citata anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Siamo fra Colle val d’Elsa e Siena, luogo di scontri epici fra fiorentini e senesi che si contesero quest’area fra il 1200 e il 1500.

abbadia isola

Abbadia a Isola nacque come monastero il 4 febbraio del 1001, creato dalla contessa Ava, vedova di un nobile signore di Staggia. La chiesa di tre navate venne costruita proprio di fianco alla via Francigena e dava accoglienza ai pellegrini. Accanto un tempo c’era un lago che occupava parte di questo avvallamento. Ecco il perché del nome. Oggi il lago non esiste più. Se riuscite a entrare dentro la chiesa fatelo, è un bell’esempio di stile romanico. Di lato c’è anche un ostello per chi volesse dormirci.

Chiesa di Abbadia Isola Toscana

Monteriggioni fu fondata nel 1213 con lo scopo di creare un avamposto senese contro i fiorentini. La sua forma circolare con le torri la rende una delle cittadine più affascinanti (e instagrammate) di tutta la Toscana. In estate si svolge la Festa medievale “Monteriggioni che di torri si corona“: per i vicoli vengono rievocate le botteghe di un tempo, con antichi mestieri, spettacoli, saltimbanchi e taverne.

Monteriggioni

Si entra in paese passando dalla porta che guarda a nord verso Firenze. C’è anche la targa con il verso della Divina Commedia di Dante “Come in sulla cerchia tonda, Monteriggioni di torri si corona” (Inferno canto XXXI).

ingresso monteriggioni

Ma torniamo al nostro percorso. Potete partire da Abbadia a Isola e dopo 4 km giungere alle pendici di Monteriggioni, che come dice il nome si trova su una piccola altura. Con passo normale impiegherete 1 ora. Se siete con bambini e ogni tanto vi fermate calcolate un po’ di più.
Dopo aver visitato il borgo – il paese è minuscolo: per attraversarlo da parte a parte ci vogliono sì e no 15 minuti! – potete ripercorrere la strada indietro. Alla fine avrete fatto poco meno di 10 km. Facendo le cose molto con calma, con soste e pranzo potrete tenervi impegnati dalla tarda mattinata al primo pomeriggio.

Dove mangiare

Dentro Monteriggioni ci sono alcuni bar e ristoranti, piuttosto turistici a dire il vero. Consigliata è la trattoria che si chiama Bar dell’Orso, prima di entrare in paese, sia per un panino che per pranzare. Ottimi i pici, le tagliatelle e i ravioli. Se vi volete fermare prenotate per tempo, altrimenti preparatevi ad attendere oltre 1 ora il tavolo o ancora peggio a sentirvi dire che non c’è posto. Altra nota dolente: i tempi biblici.

Noi questa volta non abbiamo mangiato lì, ci siamo portati i panini per essere più liberi con gli orari.

Dove parcheggiare

Arrivando da Nord (per esempio da Firenze), suggerisco di uscire dalla superstrada Firenze-Siena proprio all’uscita Monteriggioni e seguire le indicazioni per Abbadia a Isola. Subito dopo il paese di Abbadia c’è un grande parcheggio gratuito sulla destra. Potete parcheggiare lì per fare la vostra camminata in totale libertà.

Camminerete per molto tempo in una grande pianura, con campi arati e qualche albero in lontananza. Nel tratto finale invece entrerete in un piccolo boschetto. La strada è sempre segnalata e ben tenuta.

I campi sono di quel marrone che appunto si chiama Terra Bruciata di Siena. In estate fra girasoli e balle di fieno la campagna assume i toni dorati che vanno dal giallo all’oro. Noi l’abbiamo fatto in inverno quindi non tutti i prati erano verdi.

Cos’è la Via Francigena

La Via Francigena, com’è noto, è un percorso piuttosto lungo, oltre 3.000 km, che attraversa tutta Europa. Inizia a Canterbury in Inghilterra e passando per Francia e Svizzera arriva in Italia. Qui si snoda fra Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Toscana fino a giungere a Roma. Poi prosegue verso sud fino a Santa Maria di Leuca da dove i pellegrini si imbarcavano per recarsi in Terra Santa.

percorso via francigena dove comincia

Il percorso era di fatto la principale arteria di comunicazione che nel Medioevo collegava il Nord Europa con Roma e Gerusalemme. Oltre ai pellegrini, da qui transitavano mercanti e viandanti, e inutile dirlo anche i banditi!

L’origine si collega al Vescovo Sigerico di Canterbury che annotò le tappe del suo viaggio fino a Roma.

via Francigena in Toscana

Se siete interessati a fare un percorso più lungo e impegnativo, online si trovano tantissimi siti, ufficiali e non, con consigli e suggerimenti.

0 0 votes
Article Rating


Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments