31 Gennaio 2019 • Nessun commento
Sulla neve con un bambino di 3 anni, senza la neve!
Natale e CapodannoA inizio anno sono andata qualche giorno in montagna con la mia famiglia, in Trentino Alto Adige. Mio marito è un grande amante della montagna, e in particolare dello sci. Il problema è che nostro figlio ha solo 3 anni e mezzo, quindi è ancora piccolo per sciare. Sapendo che ci sono tante altre attività in montagna da fare con lui, decidiamo di partire lo stesso per concederci pochi giorni di vacanza sulla neve. Peccato che di neve non ce n’era!
Dove andare con un bambino in Trentino
Andiamo con ordine. Come prima cosa dovevamo decidere dove andare. Cercando su Internet i posti più adatti ai bambini in Trentino, leggo che Andalo è piena di Family Hotel e ci sono baby park, attività per bambini e ristoranti kid-friendly. Lì per lì penso di prenotare uno di quegli alberghi, ma il fatto di esserci ridotti all’ultimo minuto, sommato ai prezzi non proprio abbordabili, riduce le nostre scelte. Alla fine mi rendo conto che da Andalo / Fai della Paganella alla Val di Non è un tiro di schioppo! E considerato che in Val di Non ci abita una delle mie più care amiche… la decisione è presa!
Quindi tutti belli carichi di entusiasmo, il 1 gennaio partiamo per la montagna. Scarponi, tuta da neve, guanti, cappelli, sciarpe, e tutto il necessario ad affrontare le temperature più gelide. Manco dovessimo andare in Siberia!
Peccato che di neve, a gennaio manco l’ombra! Ovviamente sulle piste da sci la sparano, ma tutto intorno neppure un chicco. Che delusione. La montagna d’inverno, senza neve, è decisamente meno affascinante.
Tuttavia non ci perdiamo d’animo e decidiamo di trovare qualcosa da fare lo stesso, perché leggiamo, sempre su Internet, che ci sono baby park per bambini, con la neve artificiale. Alla fine ne provo due. La mia area d’azione era limitata a quella già definita, perchè non volevo allontanarmi troppo da mio marito che era andato comunque a sciare a Fai della Paganella.
Nota: Al mio rientro ho deciso di scrivere questo post per tutte quelle mamme che magari si potrebbero trovare nella stessa mia situazione, ovvero andare in montagna con bimbi piccoli, senza la neve, e avere da passare intere giornate!!!
La pista da Bob in Predaia
La prima scelta è stata la pista da bob in Predaia, a pochi km di distanza da dove dormivano noi. In Predaia ci sono piccole piste per sciare, soprattutto bambini e principianti, ma hanno fatto una piccola pista per scivolare con slittini e bob per bambini piccoli (il mio ha 3 anni), col tapis roulant. E’ piccina, ma adatta per bimbi di quell’età. Secondo me già dai 6-7 anni non va più bene.
L’ingresso costa 17 € (mezza giornata) o 22 € (intero) e potete salire quante volte volete. Il genitore che sale col bimbo paga una quota sola.
L’impianto è in totale sicurezza e c’è una persona sulla pista che vigilia sul fatto che la gente si comporti a modo. Questo aspetto a me è piaciuto molto. Mio figlio si è divertito tantissimo, per lui è quasi la prima neve che vede in vita sua. Siamo scivolati per tutto il pomeriggio. E la sera è crollato!!!
Se non avete il bob potete noleggiarlo (a noi lo avevano prestato). Il parcheggio è vicino e gratuito.
Lo Snow Park di Andalo
Il secondo giorno siamo andati ad Andalo perché la curiosità era tanta. Da quelle parti il marketing lo sanno fare e infatti il posto era pieno di turisti, nonostante di neve non ce ne fosse neppure un fiocco.
Credits foto: https://www.andalo.life/
Mio marito è andato a sciare e noi ci siamo diretti verso la zona chiamata Andalo Life Park. Si tratta di un’area attrezzata con parco giochi, piscina coperta kid-friendly, e appunto il winter park, con le piste per scivolare con i gommoni ciambella (inclusi nel prezzo). I gommoni non scivolano sulla neve, pertanto l’impianto funziona anche senza; e infatti viene usato anche in estate. Per risalire c’è il tapis roulant.
C’è anche una parte con la neve artificiale, dove i più piccoli possono scivolare con buffi animali sagomati di vari materiali.
Purtroppo di neve c’era solo quella e infatti le mie foto sono molto diverse da quelle che ho visto sul sito ufficiale!
Premesso che mio figlio si è divertito tantissimo, ci sono alcune cose che mi sento di dover dire.
La coda: una sola biglietteria per tutti, con un ragazzo costretto a spiegare tutte le informazioni di accesso ogni volta – ma perché non scriverlo a caratteri cubitali in una zona visibile? – ha fatto sì che per entrare ci abbiamo messo 45 minuti. E stare 45 minuti al freddo, con bimbi piccoli, non è il massimo.
La mancanza di personale sull’impianto: a causa del freddo molti punti dell’impianto tendevano a ghiacciarsi, e non solo non erano segnalati, ma quando sono caduta facendomi molto male, non c’era nessuno a darmi una mano per rimettermi in piedi.
D’altro canto la cosa positiva è il prezzo: 10 €. Che valgono per tutto il giorno e includono il noleggio del caschetto, obbligatorio.
Probabilmente se lo avessi visto tutto innevato, mi avrebbe colpito di più!
Ah, consiglio di portarsi dietro qualcosa da mangiare perché c’è un unico baretto vicino ed ha la vetrinetta completamente sprovvista. Va bene per un caffè o una cioccolata calda, ma se avete fame non hanno niente.
Dove mangiare a Andalo
Per necessità ho dovuto pranzare a Andalo e sono finita al Tower Pub. Era tutto pieno, ma il personale è stato molto gentile e disponibile, anche con mio figlio. In menù hanno ovviamente portate per bambini. Io invece mi sono lanciata su un piatto gourmet: gli gnocchi al puzzone di Moena.
Ho mangiato bene. Certo i prezzi sono un po’ altini, ma ho la sensazione che tutta la zona sia cara.
Cosa vedere in Valdinon
Se siete in vacanza in Valdinon, e avete mezza giornata libera potete visitare il bellissimo Santuario di San Romedio (è piccolo ci vuole poco). Ci potete arrivare con una bella camminata da Coredo, oppure se siete pigri, direttamente con la macchina. Nel caso decidiate di camminare, passerete lungo i due laghi di Coredo. Sono due laghetti artificiali dove purtroppo non è possibile nè fare i bagno nè altre attività, ma sono carini per passeggiarci intorno.
Inoltre su un lato hanno installato un percorso fitness fighissimo, con istruzioni per fare ginnastica in modo divertente. Sempre lungo il laghetto ci sono aree picnic e un’antica segheria veneziana. Neve non ce n’era, ma la superficie del lago era tutta gelata, provocando un buffo fenomeno sonoro.
Se invece prendete l’auto e vi spostate a Cles, da vedere c’è il bel palazzo assessorile. In genere è aperto in concomitanza delle mostre. Ha un’origine medievale, ma con molti interventi successivi, come testimoniano i begli affreschi rinascimentali.