26 Agosto 2025

Weekend a Oslo per famiglie

Promo

Sono stata a Oslo, capitale della Norvegia, in una calda estate. Ecco alcuni consigli su cosa vedere, quanto si spende, dove dormire e dove mangiare. Il nostro era un viaggio in famiglia con 2 bambini e 2 ragazzi adolescenti.

OSLO

Cosa vedere a Oslo in 3 giorni

Prima di partire ci siamo chiesti: ha senso restare solo a Oslo oppure dovremmo provare a visitare altro della Norvegia? Da tutte la parti – social network, blog, guide e siti ufficiali – troverete consigliato il tour “Norway in a nutshell” che da Oslo vi porta a Bergen viaggiando su vari mezzi, fra fiordi, casette colorate e cittadine pittoresche, assaporando in sintesi un po’ tutto ciò che offre la Norvegia.

Se avete più giorni lo consiglio, è carino (l’ho fatto tanti anni fa), anche se ovviamente ormai è un po’ turistico. Ma se la vostra vacanza norvegese è di appena un weekend lungo, diciamo 3-4 giorni, non ce la fate. Bergen (graziosa, da vedere) dista + 450 km, pari a oltre 6 ore di treno. Vale il viaggio solo se restate in Norvegia almeno una settimana. Diverso se vi fate un bel viaggi on the road noleggiando una macchina e salendo a Nord, visitando le bellissime isole Lofoten. Ma non era questo il nostro caso.

Quanto tempo serve per visitare Oslo?

Se siete indecisi su quanti giorni dedicare alla capitale norvegese, non me ne vogliano gli abitanti, ma credo che un weekend sia più che sufficiente, a meno che non abbiate interessi specifici (sci, passeggiate o alcuni musei).

Itinerario 3 giorni:

Ecco il nostro itinerario in breve, pensato per due famiglie. Eravamo infatti in 6: 4 adulti e 2 bambini di 7 e 10 anni (femmina e maschio). Qui trovi la sintesi di ciò che abbiamo visto e fatto.

Venerdì pomeriggio – arrivo in hotel, passeggiata fino al porto, alle 18.00 mini-crociera sul fiordo (unica attività che puoi fare dopo le 17 perché tutti i musei chiudono presto), breve passeggiata per il centro, e cena.

Sabato: mattina visita al Castello di Akershus, poi trasferimento sull’Isola di Bogdoy col traghettino gratuito (se hai OsloPass) per visitare un paio di musei. Noi abbiamo scelto il museo della nave esploratrice Fram, davvero ben organizzato e adatto ai bambini, e nel pomeriggio il villaggio Norsk Folkemuseum. Breve sosta in hotel. Ritorno in centro col bus per visitare il Museo Munch, unico aperto fino a tardi il sabato. Cena.

Domenica: mattina visita al Museo della Scienza dove i bambini si sono davvero divertiti. Nel pomeriggio visita al Trampolino Olimpico di Holmenkollen dove si trova un piccolo museo degli sci (adatto ai bambini) e poi l’ascensore che ti porta fino in cima, impressionante. Dopo una bella merenda siamo tornati giù, bagno in porto (!) sosta in hotel e cena.

Lunedì: la mattina visita veloce alla biblioteca Deichman Bjørvika, salita sul tetto dell’Opera house per le foto ricordo, shopping al negozio di souvenir e rientro in Italia.

OSLO MUNICIPIO

Dove dormire a Oslo

Ho dormito allo Scandic Solli: un hotel 4 stelle un po’ spartano nelle camere, ma con una ricca colazione, inclusi salmone e avocado in abbondanza! Era circa 15 minuti a piedi dal porto, ben collegato con i mezzi – sia tram che bus – alle varie destinazioni turistiche. E con la fermata del treno che ti collega all’aeroporto a 3 minuti a piedi. Le camere standard sono molto piccole, io ero già stata nella stessa catena a Copenhagen l’anno scorso, ma stavolta ho avuto fortuna e mi hanno dato una di livello superiore per un piccolo disguido. Avevo un bel terrazzino vista fiordo!
Quanto abbiamo pagato l’hotel? Per 3 notti abbiamo pagato 409,46€. Quindi 136,48 € a camera a notte. In Italia un 4 stelle te lo scordi! Ovviamente prenotato mesi prima.

3 Ristoranti dove mangiare a Oslo

Ho passato le ore a spulciare siti, social e recensioni. Volevo ristoranti di cucina tipica, adatti anche ai bambini, che non costassero un rene. Alla fine ecco i 3 prescelti, rigorosamente prenotati prima di partire così da avere il tavolo che ci aspettava comodo ogni sera!

  1. Kaffistova – ristorante storico di Oslo, aperto dal 1901, a cui hanno rifatto il look. Gli arredi in legno originali sono al museo Norsk Folkemuseum, oggi è un posto abbastanza elegante e moderno, ma i norvegesi sono easy. Puoi entrare vestito sportivo senza che nessuno si sconvolga.
    Appena seduti acqua fresca gratis (altro che Italia). Abbiamo preso 1 piatto a testa: io ho preso salmone con patate e verdura. La bambina ha ordinato una pizza (abbiamo chiesto ti togliere tutti i condimenti per avere una Margherita). Alla fine abbiamo speso 31 euro a testa. Servizio attento.
    Kaffistova – Kristian IVs gate 2 – 0164 Oslo
  2. Restaurant Schrøder – un ristorante di cucina tipica norvegese (es. polpette di renna) con arredi un po’ datati. Se non vi formalizzate per l’aspetto e il servizio, mangerete bene spendendo poco in una zona non turistica. Ho preso il baccalà era squisito. I bambini contenti. Per un guasto tecnico il pos non funzionava e abbiamo pagato in contanti (altro che cashfree!) e credo ci abbiano fatto lo sconto perché alla fine s’è speso 21 euro appena.
    Restaurant Schrøder – Waldemar Thranes gate 8 – 0171 Oslo
  3. Seaport restaurant – per l’ultima sera mi sono tenuta il ristorante più chic (e più caro). Affacciato sul porto e sul Museo Munch, molto affollato di gente locale, specializzato in pesce ma trovate comunque pizza e carne. Ho mangiato un ottimo Halibut con contorni. Abbiamo speso 50 euro a testa, con qualche birra e un calice di vino (acqua sempre gratis). Vista meravigliosa e i bambini giocavano lungo l’acqua fra una portata e l’altra.
    Seaport restaurant – Sørengkaia 101 – 0194 Oslo

Volo

Abbiamo volato da Milano Linate a Oslo con EasyJet. Circa 2 h e 20 di volo con partenza il venerdì in tarda mattinata, arrivo nel primo pomeriggio. Orari comodi, prezzo adeguato. Rientro il lunedì partendo poco prima di pranzo. Prezzo volo A/R senza bagagli (viaggiavamo col Cabin zero): 307,02 € in due (adulto + bambino).

Oslo Pass

Abbiamo acquistato l’Oslo Pass valido 72 ore (si scarica l’app e si attiva all’arrivo): consente di viaggiare su tutti i mezzi pubblici, incluso il treno regionale da/a aeroporto, oltre che ingresso a tutti i musei. E qualche sconto extra. Costa un po’ ma se vuoi girare lo ammortizzi bene. In alternativa: gambe buone!

Oslo Pass per 72 ore: 79,55 € adulto + 39,99 € bambino.

Crociera nel fiordo

Una cosa che volevamo fare era una mini-crociera nel fiordo di Oslo. Molte durano 2-3 ore ma con i bambini ci sembrava troppo, inoltre non erano compatibili come orari. Alla fine abbiamo trovato una crociera che partiva alle 18 e durava 1 h e 30. La chiamano “silent” perché è elettrica. La consiglio a fine giornata perché ti riposi ammirando le isole del fiordo. Molti norvegesi si comprano una bottiglia di vino e la sorseggiano seduti in terra a chiaccherare. Costo: 35 euro a testa (adulti) ma con l’OsloPass avevamo il 15% di sconto.

Clima di Oslo

Ho visitato Oslo a fine luglio. Pensavo di andare al fresco e ho trovato +30 gradi. Per noi italiani quasi normale. Quindi non ho avuto grossi problemi, tranne che non c’era l’aria condizionata in hotel, musei e autobus. Sul bus era tremendo, entravi e sembrava un forno. Meglio la tramvia che aveva un po’ di refrigerazione.
A causa del gran caldo molti norvegesi facevano il bagno ovunque. Le banchine del porto erano ricolme di persone in costume, che ogni 3 sec si tuffavano. Ho visto gente persino nelle fontane! Io ho deciso di osare e devo dire che l’acqua del Mare del Nord, almeno nel fiordo di Oslo, non era fredda. Meno del Lago di Garda!!! Il weekend caldo è stata un’eccezione, 2 giorni dopo erano 11-15 gradi. Non so cosa sia meglio per visitare una capitale europea.

Ah ovviamente essendo fine luglio il sole tramontava tardi, tipo le 22.30.

Musei e attrazioni che abbiamo visitato

Castello di Akershus

L’area è piuttosto grande e comprende vari edifici e musei, noi abbiamo scelto di entrare solo dentro al castello medievale, poi rinascimentale. Non vi aspettate la ricchezza dei castelli italiani, ma nel complesso è suggestivo e ben tenuto. Ai bambini è piaciuto, anche il laghetto con le carpe giganti!

Museo Fram

Il museo è costruito intorno alla nave degli esploratori norvegesi del polo Nord. Interessante, ben organizzato e adatto ai bambini. Visitate anche la sala con la seconda nave, e scoprite la storia del volo ripartito dal ghiaccio grazie al cinema 4D. I bambini si sono divertiti in questo museo (peccato il caldo, visto che non c’era l’AC).

Questo museo si trova sull’Isola di Bogdoy che ospita diversi musei. Con l’Oslo Pass puoi arrivarci in traghetto gratis. In alternativa c’è il bus.

Avremmo visitato volentieri il museo delle navi vichinghe ma era chiuso per restauro. Motivo per tornare!

Norsk Folkemuseum

Il museo con le case, le chiese e le varie costruzioni tipiche di tutta la Norvegia. Alcuni edifici sono stati smontati e rimontati qui. Interessante per scoprire come vivevano in altre zone. In alcuni orari ci sono spettacoli di danza o interazione col pubblico (in inglese). A me è piaciuto molto, ai bambini nella norma. Ma c’è un bel parco giochi.

Museo Munch

Museo molto grande, in un grattacielo futuristico costruito da poco. Pieno di opere a me sconosciute. Merita anche solo per ammirare l’Urlo. Non date retta alle guide che dicono che sia adatto ai bambini. Non lo è. In compenso l’edificio, di recente costruzioni, è davvero impressionante.

Museo della Scienza

Un po’ datato e meno bello di quello di altre capitali europee, ma nel complesso ai bambini è piaciuto. Carina la parte degli esperimenti. Nei weekend previste attività interattive. Mio figlio si è molto divertito con la pista di macchinine. Dalla città ci vogliono 35-40 minuti col bus.

Trampolino Olimpico di Holmenkollen

Siamo andati al trampolino olimpico più antico d’Europa, visibile da tutta Oslo. Il museo dello sci è interessante e con un paio di attività adatte anche ai bambini. Nel complesso lo consiglio se amate sciare. La salita al trampolino, e soprattutto l’affaccio, impressionante. Se avete coraggio c’è anche la zip line. Carina, anche se costosa la simulazione. Con la metro non ci vuole troppo ad arrivare lassù ma era chiusa. Con il bus abbiamo impiegato circa 50 minuti. Buona la caffetteria e le torte.

Holmen Kollen Oslo

Deichman Bjørvika

Biblioteca avveneristica e interessante dal punto di vista architettonico (dentro è tutta “storta”!), perfetta se avete bimbi piccoli o se volete riposarvi al fresco (caldo in inverno). Ci sono anche postazioni per giocare a scacchi.

Per scelta non siamo andati al Parco Vigeland, un immenso spazio verde – 32 ettari! – con 200 sculture dell’omonimo scultore realizzate negli anni 1920-1943. Nonostante le recensioni entusiaste ovunque, onestamente ho pensato non fosse interessante per due bambini dii 7 e 10 anni vedere sculture di uomini, donne e bambini. Senza nulla togliere a questo artista. Se si hanno pochi giorni meglio dare spazio ad attività con cui possano interagire.

Oslo è cara?

Siamo partiti con il timore: tutti ci dicevano che Oslo è cara. E in effetti economica non lo è. Ma è come tutte le grandi città europee. Io abito a Firenze e ho trovato gli stessi prezzi per molte cose. Per assurdo a cena spendo di più a Firenze.

Le cose più costose sono alcolici, souvenir (un magnete ricordo 9 euro!!!), caffè. Un cono gelato l’ho pagato 3 € più o meno come in Italia.

Punti di forza di Oslo

Oslo è una città ordinata, con il verde ben tenuto, i trasporti che funzionano e un senso civico diffuso.
E’ anche una città kid-friendly con parchi giochi in molte piazze del centro e spazi dedicati nei musei. Nei ristoranti e nei mezzi pubblici c’è attenzione alle mamme.

L’ho trovata una città con poche barriere e molta attenzione per i disabili: ho visto un autista scendere dall’autobus, far scendere tutti, aprire la pedana e aiutare a salire il disabile.

In generale c’è educazione e rispetto. Nessuno che parla al telefono a voce alta. Nessun clacson. Tutti fanno la fila ordinatamente.

Le persone sono “easy”: si vestono come vogliono, siedono per terra, si tolgono le scarpe, camminano scalzi. Nuotano ovunque..

Il sabato sera mentre noi eravamo a cena, ho visto persone con una pizza take away e una bottiglia di vino stare sul molo del porto, e poi… tuffarsi!

Città “sostenibile”

Ho visto tanti mezzi elettrici. Oltre alla tramvia e ai battelli elettrici mi ha stupito il grande utilizzo da parte di tutti di monopattini elettrici (soprattutto a noleggio). Li usano per andare a lavorare, per andare via dalla spiaggia, per uscire la sera. Da soli, in due, senza casco…

Orari ristretti. I musei sono aperti 10-17. Bisogna avere una tabella serrata se si ha poco tempo. Il giovedì alcuni musei chiudono più tardi. E il Museo Munch il sabato è aperto fino alle 22.

In compenso essendo le giornate lunghe col tramonto dopo le 22, potete fare attività all’aperto – persino nuotare! – fino a tardi.

Una cosa buffa:

Com’è noto nei paesi nordici viene usata molto la sauna. Ad Oslo ce ne sono diverse in porto: le persone alternano il calore a tuffi in mare. Esiste anche un modello tipo barca: in pratica la affitti, te ne vai a spasso fra gli isolotti del fiordo alternando nuotate, birra e sauna!!!