31 Marzo 2011 • 1 commento

Una settimana in Kenya: mare, safari e giornata al parco marino

Grandi viaggi

Ho sempre pensato che andare in Africa fosse estremamente costoso, ma grazie a Internet e a un’amica tenace, ho scoperto che ci sono destinazioni alla portata di tutti. Il Kenya – per esempio – costa molto meno di altre mete turistiche in Africa (come la Tanzania, il Sud Africa o la Namibia) ed è altrettanto bello.

Ho deciso di prenotare una settimana intorno alla fine di marzo, trovando un’offerta su Internet: villaggio sul mare a Malindi con pensione completa (acqua ai pasti) a soli 650 euro. Imperdibile (l’ho prenotato a Natale).

7 giorni in Kenya: safari + mare

Oltre ai 7 giorni nel villaggio Alba Tour (era più un hotel che un villaggio turistico vero e proprio, per fortuna l’animazione era minima) abbiamo deciso di prenotare anche un safari di 2 giorni nella Savana e un giro in barca di un giorno nel Parco Marino.

Questi ultimi 2 servizi li abbiamo acquistati direttamente dall’Italia trovando il sito di una donna italiana che vive in Kenya da 15 anni dopo aver sposato un guerriero Masai. L’alternativa era comprare le escursioni in loco: o presso l’hotel oppure presso i ragazzi di colore che ti perseguitano appena metti piede in zona. Li chiamano Beach Boys e sanno essere terribilmente insistenti, soprattutto con donne sole (ho notato che il target di questo tipo di viaggio sono spesso donne in coppia o sole). Non puoi allontanarti dal villaggio o fare 2 passi che viene “assalita/o” da qualcuno che vuole venderti qualcosa. Solo gli ultimi giorni ti lasciano in pace. Decisamente fastidioso.

Noi, prenotando dall’Italia, abbiamo risparmiato un bel po’ di soldi, ma soprattutto abbiamo ricevuto un servizio attento. La nostra guida, chiamata Dona Masai, è pure referente locale per Tripadvisor, e ha avuto diverse premure nei nostri confronti. Per esempio altre persone si sono trovate a fare il safari in 8 stipati in una jeep, mentre la nostra guida al massimo fa gruppi di 4-5 persone; oltre a questo ci ha consigliato il pulmino con tettoia anzichè la jeep, perchè è più riparato dai raggi del sole. Ci ha dato indicazioni utili riguardo a come vestirsi (non ci sono zanzare nella savana!).

Anche nella mini crociera ci ha seguite con attenzione portandoci il caffè a bordo (uniche italiane con questo privilegio!) e assicurando un piatto a base di pollo per la mia amica che non mangia pesce. Ci ha anche aiutate a trovare le tessere per telefonare in Italia a 1 euro (anzichè 10 euro come proponevano in hotel).

Com’è il mare in Kenya?

La zona da Malindi a Watamu è soggetta a maree, quindi dipende dalle giornate e dal vento. Di base il mare sulla costa del Kenya non è adatto a farci il bagno, con piccole eccezioni. Bello da vedere, ma la barriera non è agibile. Non è neppure bella come quella di altre località (Sharm el Sheikh). Non potete fare snorkelling. Per fortuna molti hotel hanno piscine con acqua salata. La spiaggia viene ripulita a mano dalle alghe ogni giorno dagli inservienti!

Ma se affittate una barca o partecipate a un tour (circa 25 euro) lungo il Parco Marino, da loro chiamato “Sardegna 2” vedrete un mare splendido, turchese! Da cartolina. A un certo punto le imbarcazioni col fondo piatto si fermano e quando scende la marea, preparano il pranzo su barbecue improvvisati sugli atolli.

Non ci sono molti pesci ma ho visto una stella marina rossa enorme!

Da non perdere: l’emozione del Safari

Due giorni sono sufficienti per avere un’idea di cosa sia un safari e capire se fa per voi. Dormire in un campo tendato in mezzo alla savana è un’esperienza bellissima ma anche molto forte: durante la notte si sentono i versi degli animali intorno alla tenda e fa un po’ impressione!

Noi siamo state al Parco Tsavo (2 ore e mezza di sterrato dall’hotel sob) e abbiamo visto elefanti in gran quantità, zebre (da lontano sono paurose!), leoni (da lontanissimo), giraffe, antilopi, bufali, babbuini (fortissimi), coccodrilli,  ippopotami e molti altri animali.

Fornitevi di una bella macchina fotografica, vestitevi leggeri e godetevi una delle esperienze più belle della vostra vita! Il tour classico prevede 2 giorni con una notte dentro al Parco e i pasti, a un prezzo oscillante fra i 150 e 250 euro. Non affidatevi a chi fa i fuori pista, sono illegali, se tutti facessero così entro pochi anni la fauna e la flora sarebbero ridotte in stato pietoso. Passare ore con gli scossoni del pulmino è faticoso, non si scende mai. Ma la sveglia all’alba è emozionante.

Una precauzione: anche se tollerano l’uomo sono pur sempre animali selvaggi. Non li avvicinate! Non provate a toccarli! E’ molto pericoloso, noi abbiamo assistito a una scena che per miracolo non ha avuto conseguenze…

Malaria: va fatto il vaccino per andare in Kenya?

Noi abbiamo fatto il malarone a causa del terrorismo psicologico con cui tutti ci stavano spaventando. In realtà per dove e quando siamo andate noi non serviva. Nella savana il clima è secco e le zanzare non ci sono. Sulla costa pare non sia periodo. Quindi… meglio evitare!

Posso aiutare i bambini e le popolazioni povere del Kenya?

Certo. Ci sono un sacco di associazioni che li aiutano, se però vi trovate a fare un viaggio come noi in Kenya portatevi quaderni, matite, magliette, giocattoli, pennarelli… da distribuire; anche una cosa per noi piccola, per loro è un tesoro! Il Kenya è un paese molto povero, vedrete interi villaggi di bambini per strada… uscite dal vostro albergo e visitatene qualcuno.

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simonawp
12 anni fa

Malarone: non sottovalutate gli “strani” effetti che questo farmaco può dare.

Noi non ci abbiamo fatto più di tanto caso finchè non ho letto il buigiardino per curiosità e solo allora ho capito …

La prossima volta che torno in Kenya sicuramente ne farò a meno