20 Ottobre 2014 • Nessun commento
L’isola di Nosy Be: una meta da sogno in Madagascar
Grandi viaggiPer quale ragione il numero di persone che scelgono come meta il Madagascar è in crescita? Me lo sono chiesto prima di partire anch’io per questa magica isola, e ho compreso che nelle leggende c’è sempre qualcosa di vero. Infatti Marco Polo, nel suo diario di viaggio Il Milione, la descrive (riportando fonti altrui) come un luogo straordinario popolato da creature fantastiche; in realtà non c’è niente di spaventoso in Madagascar, anzi la presenza di animali e piante che esistono solo qui contribuisce all’interesse da parte di viaggiatori curiosi.
Poiché si tratta di un territorio molto esteso (pensate alla Spagna e al Portogallo insieme e avrete un’idea della grandezza) ho preferito seguire i consigli di chi c’era già stato e ho optato per Nosy Be, isola situata al largo della costa nordoccidentale del Madagascar, attrezzata per accogliere turisti e al contempo preservata dall’inquinamento e dall’affollamento, ideale sia per lo svago sia per le attività più intense come trekking, snorkeling e le escursioni in piroga.
Per gli itinerari guidati mi sono affidato allo staff dell’Andilana Beach Resort, l’hotel dove ho soggiornato, che si affaccia proprio sulla bianchissima spiaggia di Andilana.
Mont Passot e i tramonti indimenticabili di Nosy Be
Il primo ricordo della mia vacanza consiste nell’impatto emozionale del paesaggio: qui l’orizzonte sembra dipinto su una tela da un estroso artista e i colori troppo forti per essere reali. Eppure è tutto vero, il cielo cambia tonalità poco prima che faccia buio, diventa rosa, rosso, arancio, e persino blu, un prisma magnifico che consiglio di ammirare dalla vetta di Mont Passot, il punto più alto di Nosy Be.
Intorno a Mont Passot si trovano 7 laghi sacri vulcanici, considerati tali perché i coccodrilli che popolano questi laghi sarebbero le reincarnazioni degli antenati; sono rimasto colpito dal colore blu intenso dei laghi, un panorama che non ho mai visto in nessun’altra parte del mondo. Uno dei tratti peculiari dell’isola è la fauna, prima di partire sapevo che avrei incontrato numerosi animali rari, ma osservarli dal vivo è davvero un’emozione indescrivibile: le foto non sempre rendono l’idea della bellezza del lemure (per certi versi il simbolo del Madagascar, anche a causa della celeberrima serie di film animati), ne esistono trenta specie diverse e la più diffusa a Nosy Be è il lemure macaco.
Questi lemuri sono molto socievoli e sono abituati a interagire con i turisti, per questo penso che un viaggio di questo genere sia da consigliare soprattutto agli amanti degli animali: su quest’isola ho capito quanto è importante rispettare l’ambiente e avere cura di tutti i suoi abitanti, la natura ricambia sempre l’uomo con la bellezza e il dono dell’esclusività.
Nel mio viaggio ho imparato che quest’isola è prima di tutto un profumo: l’Ylang-ylang, un albero dai fiori giallo-verdastri da cui si ricava una pregiata essenza ricca di proprietà benefiche, in particolare tonificanti, antisettiche e persino afrodisiache! È possibile acquistarlo nelle botteghe e nelle distillerie dell’isola, l’olio denso di Ylang-ylang si ottiene dai fiori ed è usato anche nella produzione di profumi famosi come Chanel N° 5.
Non a caso uno dei nomi con cui è nota l’isola è Nosy Manitra (l’isola profumata)!
Escursione a Lokobe
Ho prenotato un’escursione a Lokobe, l’area naturale protetta dell’isola, con le guide dell’Andilana Beach Resort e mi sono immerso nel cuore del Madagascar, una riserva che racchiude molte delle caratteristiche tipiche del territorio. Il tour inizia con un viaggio in piroga in direzione del villaggio di Ampasipohy, abitato da pescatori: qui ho avuto l’occasione di parlare con i malgasci e osservare da vicino il loro stile di vita, scoprendo che il villaggio ha solo da pochi anni un proprio acquedotto, un risultato possibile proprio grazie al turismo perché Ampasipohy è uno degli ingressi principali di Lokobe.
Nella foresta ho visto tanti esemplari di lemuri, uccelli coloratissimi e camaleonti; proprio a Lokobe mi sono reso conto di quanta serenità possa regalare la natura quando è davvero incontaminata, durante la mia vacanza in Madagascar ho dimenticato cos’è lo stress di vivere in città e non ho sentito il bisogno di essere continuamente connesso con il mondo.
Consiglio questa esperienza a tutti quelli che sognano una fuga dai ritmi frenetici e amano provare un pizzico di avventura, il necessario per esplorare un luogo unico nel suo genere.
Articolo realizzato da Enrico Ferretti, uno degli autori di Trendy Life, blog ricco di spunti e consigli utili su lifestyle e lusso.