3 Aprile 2014 • 2 commenti

8 cose da vedere a Marrakech e 2 cose da fare

Grandi viaggi

Dopo il primo post introduttivo sulle impressioni del mio viaggio in Marocco, eccoci al dunque. Cerchero’ di fare una lista delle cose da vedere a Marrakech. Tenete presente che nonostante la città non sia certo piccola – pare conti 3 milioni di abitanti – la parte turistica è racchiusa prevalentemente nella Medina, l’equivalente del nostro centro storico. Nella città nuova ci sono soltanto i Giardini Majorelle e alcuni ottimi ristoranti. Sempre che non vogliate visitare le Palmeraie e i Golf Club.

1) Piazza Jemaa el Fna

Chiunque è stato a Marrakech vi dirà che la cose più bella è la grande piazza Jamaa El Fna, dove di fatto transiterete più volte. E’ una piazza immensa che cambia aspetto e vita, con il passare delle ore.

jemaa el fna la piazza

Io personalmente l’ho trovata l’equivalente di piazza Signoria a Firenze o San Marco a Venezia. Flotte di turisti, bar e negozi di souvenir (con prezzi più alti che altrove) e tanta gente che cerca di attirare l’attenzione.. dai venditori di acqua, agli incantatori di serpenti, alle donne che ti fanno i tatuaggi all’henne, ai suonatori di tamburi, fino ai cavadenti. L’insieme è folkloristico ma anche molto turistico.

piazza jemaa el fna di notte
La sera si trasforma: arrivano i banchini per mangiare, con i loro fumi. Si cena sempre con meno di 6 € a testa ma trovate di meglio altrove. Tuttavia non potete lasciare la città senza aver ammirato il tramonto da una delle terrazze. La più famosa è la storica Le Grand Balcon Cafe Glacier. Purtroppo la fiumana di turisti è tale per cui da una certa ora c’è una sorta di pedaggio. Loro dicono che è la consumazione obbligatoria, di fatto pagherete 40 dirham (=poco meno di 4€) per accedere alla vista della piazza infuocata dal tramonto, in cambio di una bottiglia di acqua, di Coca, di Fanta o un te alla menta. Una volta entrati sgomiterete dalla seconda o terza fila per vedere qualcosa. Ma ne sarà valsa la pena.

tramonto a marrakech

2) Il souk

Altra zona dove finirete per passare e ripassare è il souk di Marrakech, o dovrei dire i souk perché ce ne sono diversi: quello delle ciabatte, quello delle lanterne e del ferro battuto, quello delle stoffe…

suk di marrakech cosa vedere

Sulla guida avevo letto messaggi allarmistici, della serie vi perderete, vi sentirete a disagio, attenzione a ritrovare la via. Io devo dire che non mi è sembrato pericoloso, nè così complicato da girare. È vero che apparentemente ci sono diversi vicoli che si incrociano, ripieni di mercanzia di ogni colore e odore, ma è divertente percorrerli e tutto sommato si estendono per poche centinaia metri, quindi alle brutte basta uscire da una porta e si ritrova la strada.

soukmarrakech
Una cosa che non sapevo è che il Suk chiude a una certa ora, infatti una sera, dopocena, abbiamo dovuto fare un giro attorno, perché le porte erano chiuse!
Se volete fare shopping vi potete divertire, c’è di tutto, ma ricordatevi di contrattare fino alla morte! Peccato che io viaggiassi con una low cost con bagaglio limitato, perchè ho visto delle lanterne stupende.

souk_marrakech

3) Il giardino Majorelle

Una delle attrazioni più incredibili di Marrakech, e che consiglio caldamente di vedere, è il giardino Majorelle. Situato fuori dalla città vecchia, fu costruito dall’artista Jacques Majorelle che si trasferì in Marocco a inizio secolo. Dopo un periodo di abbandono, fu comprato da Yves Saint Laurent e Pierre Bergé negli anni ’80.

jardin_majorelle

Alla morte dello stilista. la gestione è passata alla omonima Fondazione. All’interno del giardino trovate anche un memoriale dedicato al famoso stilista (non vi aspettate lusso o sfarzi.. è una colonna monca molto minimalista!). Quel che noterete invece è l’edificio blu elettrico a metà fra lo stile moresco e l’Art Noveau.

cactus giardini majorelle

Nel giardino ci sono tantissime varietà di cactus e palme, oltre che fiori arancioni e alcune belle vasche con pesci. Qua e là trovate dei cartelli che spiegano la provenienza delle piante di questo originalissimo, e ben tenuto, giardino.

giardino_majorelle_marrakech

Gli elementi in muratura sono dipinti di un bel blu elettrico ecco infatti che si chiama blu Majorelle. C’è anche un piccolo museo berbero che li per li non volevo neppure visitare, invece sono contenta di averlo fatto. Anche se è minuscolo raccoglie una collezione di abiti e gioielli berberi di incredibile bellezza. Rimarrete estasiati nella sala dei gioielli con la volta a mo di cielo stellato.

cactus gigante jardin majorelle
L’ingresso ai giardini costa 50 Dirham mentre quello del museo 25 Dirham, quindi in tutto spenderete 75 Dirham, poco meno di 7.50 €. Per visitare il giardino con molta calma non impiegherete più di 1 ora. Potreste trovare un po’ di coda per entrare al museo perché è molto piccolo e fanno entrare poche persone per volta.

giardini_marrakech_majorelle

Dentro al giardino c’è anche un comodo WC gratuito, una piccola boutique e una caffetteria un po’ cara. Una volta usciti ci sono diversi bar e una boutique berbera un po’ cara, con oggetti carini e ottimi profumi. Per tornare alla città vecchia o prendere un taxi o una carrozza.

4) Medersa Ben Youssef

La vecchia scuola coranica è uno degli edifici più famosi di Marrakech e di sicuro merita tale fama.

medersa cortili interni

L’edificio costruito intorno al 1565 si sviluppa intorno alla vasca centrale delle abluzioni, sulla quale si affacciano alcune delle oltre 130 stanzine dove dormivano gli alunni. Belli i portali, i decori, le piastrelle colorate e la sala della preghiera.

decori marocchini

Potete fare un biglietto cumulativo con il contiguo Museo di Marrakech (60 dirham, sennò solo la Medersa 50 dihram). Il museo è piccolo e propone qualche oggetto antico come vecchie porte berbere o gioielli, oltre che installazioni di arte contemporanea. Ma vale la pena vederlo per la bella corte centrale con il lampadario gigantesco.

museo di marrakech
Non perdetevi anche il centro del cinema, a destra della Medersa, quando l’abbiamo visitato noi c’erano delle installazioni artistiche per via della Biennale di Arte contemporanea. Bello il contrasto fra i muri bianchi del cortile interno e il cielo azzurro. Per entrare qui non si paga il biglietto, ma verso mezzogiorno chiude.

biennale arte marrakech

La piazza invece di fronte al museo ospita la moschea Ben Youssef – a noi vietato l’ingresso – e un complesso con una cupola dal nome Koubba El Badiyin, che però era chiuso.

marrakech

5) Palazzo della Bahia

Costruito nel 1890 da un gran visir che non badò a spese, è un palazzo molto raffinato con soffitti decorati e portali meravigliosi in legno e pietra. Non ci sono praticamente arredi, quindi passerete tutto il tempo con il naso all’insù. Noi l’abbiamo visitato mentre pioveva e in effetti è un’ottima soluzione in caso di pioggia. L’ingresso costa appena 1 €.

palazzo bahia

È un susseguirsi di saloni, salette, stanze, una più bella delle altre. Pare che il visir avesse ben 4 mogli, ma c’è ne fosse una preferita rispetto alle altre e a lei è dedicato il palazzo, che vuol dire “brillante”. Il livello di lavorazione è molto alto, peccato non ci siano più gli arredi (pare siano stati depredati dal sultano Abdel Aziz per invidia).

marrakech palazzo della badia

6) Museo Dar Si Said

Molto più piccolo del palazzo della Bahdia, fu progettato dal fratello dell’architetto del Palazzo della Bahia.
Quel che gli manca in dimensioni, è guadagnato in bellezza. Anche se è tenuto peggio, e in alcuni punti casca un po a pezzi, è davvero bello. Forse la vera sorpresa di questo viaggio. Ve ne accorgerete quando salirete le scale ed entrerete nella sala degli sposi.

museo dar si said
L’ingresso costa appena 10 dirham ovvero 1 €. Se non vi danno la ricevuta, chiedetela! Altrimenti si potrebbe pensare che i soldi se li intasca il bigliettaio!

7) La moschea e i giardini di Koutoubia

moschea koutoubia marrakech

Come scritto ovunque ai non musulmani è vietato l’ingresso quindi noi la possiamo ammirare solo da fuori. Il minareto è l’edificio – per legge – più alto di tutta la città e vi servirà per orientarvi. Vicino alla moschea ci sono delle rovine di una moschea precedente, con gli abbozzi delle colonne. Oltre a questi resti c’è anche un edificio bianco che con il sole si farà notare: è una tomba legata a una simpatica leggenda.

Consiglio di fare due passi nei giardini sul retro, il profumo dei fiori di arancio è inebriante, non lo scorderete!

8) Le tombe sadiane

Sono 66 tombe reali – o quel che resta – di una antica dinastia marocchina, che risale al 16esimo o 17esimo secolo. Rimaste segrete al mondo fino agli anni ’20, sono abbastanza in buono stato. Per accedere si passa da uno stretto passaggio, che mi ha ricordato l’idea di Petra. Dentro, ci sono 3 sale (delle colonne, di preghiera, padiglione centrale…) e un giardinetto con anemoni di uno strano viola e tanti gatti randagi. Si visitano in poco tempo, massimo 30 minuti se non c’è folla, ma ne vale la pena.

I portoni di legno di cedro e fregi di stucco sono notevoli. I sepolcri sono in marmo di Carrara! Se alzate gli occhi vedrete la torre con il nido di cicogne. Poco fuori invece vi troverete sulla sinistra il quartiere della Kasbah e sulla destra il bel minareto della moschea della Kasba.

 

Altri tour e attività da poter fare a Marrakech e dintorni…

2 hotel che non scorderete…

Ho deciso di includere altre 2 cose da vedere/fare che non sono esattamente monumenti, ma che rappresentano una tappa obbligata in un viaggio a Marrakech, anche se per motivi diversi; ovvero l’hotel la Mamounia, che ha visto illustri ospiti come Winston Churchill, e l’hotel Les Jardins de Koutoubia con la bella SPA gestita da Clarinis. Si trovano entrambi vicini alla Moschea di Koutubia.

Hotel La Mamounia

L’hotel La Mamounia si trova poco oltre i giardini: se proseguite un pochino a piedi giungerete al famoso hotel dove hanno soggiornato personaggi storici e vip. È possibile entrare e visitarne i giardini a patto di esser vestiti a modo: non fanno entrare chi è in T shirt e pantaloncini o ciabatte, nè chi ha sacchetti o zaini.
Se però avete un paio di jeans e sneakers carine, e indossate una polo o maglietta carina non vi diranno niente.

hotel-lusso-marocco

Entrate e ammirare il vero lusso, come la sontuosa sala con il soffitto decorato da Majorelle, i giardini con gli ulivi e date una sbirciatina alla piscina dove sonnecchiano i fortunati ospiti dell’hotel.

Le SPA a Marrakech

Se fate una vacanza a Marrakech dovete assolutamente fare un salto a un hammam. Ce ne sono di diversi tipi e a vari prezzi, per noi occidentali ė preferibile andare in quelli più belli, dove gli standard igienici sono più simili ai nostri. Uno degli hammam più famosi è il Baign de Marrakech. Vi consiglio di prenotarlo dall’Italia perché noi non abbiamo trovato posto. Quindi abbiamo dirottato sulla SPA gestita da Clarins sotto il lussuoso hotel Jardins de la Koutoubia. Vi si può accedere anche senza dormire lì.

Hotel Les Jardins de Koutoubia

hotel Les Jardins de Koutoubia

L’hammam consiste in questo: prima ti fanno entrare in una stanza umida con 2 lettini e una vasca, ti stendi e una ragazza ti versa l’acqua bollente addosso con il secchio, poi ti insapona bene bene e ti lascia lì al caldo a fare il bagno turco. Poi torna e ti fa un gommage con un guanto (per fortuna usa & getta) piuttosto vigoroso, al limite del doloroso, per rimuovere le cellule morte. Dopo lo scrub è il turno del famoso sapone nero. Ti lasciano ancora un po’ al calduccio e poi la ragazza torna a sciacquarti sempre a base di secchiate di acqua bollente. Esci che stai benissimo, con una pelle liscia e profumata. Un vero toccasana.

Dove dormire a Marrakech

Ci sono tante soluzioni per dormire a Marrakech, ma consiglio di provare l’esperienza di un Riad, ovvero un’antica dimora padronale, trasformata in una sorta di Bed and Breakfast o Relais di Charme.

riad in marocco

Ce ne sono di tutti i tipi, e in varie posizioni (in centro, fuori dalla Medina, ecc.) ma sono sempre caratterizzati da una struttura che ruota intorno al giardino (riad appunto) o cortile centrale, spesso con fontana, e uno stile arabeggiante con toni caldi. Se ne volete uno bello, in mezzo alle Palmeraie, segnalo il Riad Jnane Allia, con piscina, SPA e vista sulle montagne dell’Atlante. E’ stato recensito da Sette, Gioia, Marie Claire..

Nel prossimo post parlero’ di cibo!

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[…] ho ancora finito di parlare del Marocco, che già un’altra serie di post fa capolino in questo blog! Lo scorso weekend, infatti, ho […]

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[…] il turismo e si cominciano a vedere menù tradotti in più lingue, con le bandierine. Nel mio viaggio a Marrakech ho capito che come in tutte le destinazioni prese d’assalto dai turisti, bisogna imparare a […]