22 Giugno 2018 • Nessun commento
Le spiagge più belle della Sardegna
MareHo visitato la Sardegna tante volte, che rimango sorpresa quando conosco persone adulte che non ci sono mai state. Ritengo che sia uno dei mari più belli al mondo, se non addirittura il migliore.
Mi è stato chiesto di stilare la classifica delle spiagge più belle. Ce ne sono talmente tante che potrebbe essere impossibile farlo, ma voglio qui riportare alcune delle più incantevoli, e purtroppo famose (in Agosto troppo affollate) spiagge della Sardegna.
Tuttavia invito chi legge a esplorare anche località meno battute. Soprattutto nella parte sud della Sardegna, dove c’è meno vita mondana e si riescono a trovare calette selvagge.
Le spiagge più belle (e famose) della Sardegna
A nord sicuramente dobbiamo menzionare la Pelosa, a Stintino. Molti la conosceranno per l’immagine utilizzata dalle Poste Italiane. E’ molto riconoscibile per la torre omonima sull’isolotto, di origine aragonese (1578).
Non è photoshoppata: l’acqua è davvero di quel colore turchese chiaro. Bella. Una laguna naturale, paradiso di bambini e persone che amano sostare nelle acque basse. Purtroppo in alta stagione la sconsiglio perché è presa d’assalto, nonostante sia molto estesa. Per l’estate 2018 l’amministrazione comunale ha varato un regolamento che proibisce l’uso di asciugamani e sigarette, per preservare la sabbia! Il parcheggio costa 2 € l’ora e pagano anche le moto.
Sempre a nord, nella rinomata Costa Smeralda – e chi c’è stato sa che tale nome è più che meritato – c’è l’incantevole Cala del Principe, così chiamata per via dell’Aga Khan che pare amasse molto questa caletta. Il paesaggio in effetti è unico: la macchia mediterranea, la sabbia chiara, il fondale cristallino, il granito rosa creano un tutt’uno magico. Come la precedente, è da evitare in alta stagione quando è presa d’assalto. Per arrivare è abbastanza comodo: si parcheggia la macchina (a pagamento) e si fanno 10 minuti a piedi.
Sulla costa est, sempre a nord, a ridosso di San Teodoro, doveroso citare la Cinta, una lunga striscia di sabbia che costeggia un mare turchese, poco profondo con sullo sfondo l’isola di Tavolara di cui ho già parlato. Dietro la spiaggia una laguna naturale che conferisce fascino e unicità al paesaggio. La Cinta è lunga ben 5 km e quindi anche in piena stagione, un angolino libero lo trovate. Poco distanti meritano anche Cala Brandinchi e Capo Coda Cavallo.
Scendendo verso sud, una spiaggia molto conosciuta, nel golfo di Orosei, è Cala Luna, circondata da ripide pareti di roccia, dove infatti si arrampicano gli appassionati di questo sport, e raggiungibile principalmente via mare (via terra solo da esperti di trekking). Caratteristiche le grotte dove la gente cerca refrigerio durante le ore più calde!
In provincia di Cagliari, nel sud della Sardegna, due sono le destinazioni per gli amanti delle belle spiagge: Chia e Villasimius.
Villasimius è un’area nel sud-est della Sardegna caratterizzata da diverse spiagge, una più bella delle altre. Larghi arenili di sabbia bianca fine, mare turchese, paesaggi meravigliosi. Fra tutte voglio citare la spiaggia del Giunco, con dietro lo stagno di Notteri dove sostano a volte i fenicotteri rosa.
Oltrepassando Cagliare, trovate Chia (una frazione di Domus de Maria) già nota ai tempi dei fenici e dei romani, e oggi frequentata per le varie spiagge e insenature, dai fondali bassi e acque cristalline, incastonate in una natura incontaminata (anche qui ci sono un paio di stagni dove si fermano i fenicotteri rosa). Fra le tante spiagge, merita sicuramente Su Giudeu, ma tutto il litorale è incantevole.
Proseguendo verso ovest, impossibile non fermarsi a Sant’Antioco o Carloforte, due isole (una delle quali collegata alla terra ferma) che vi sorprenderanno. Qui dove sono stati rinvenuti resti archeologici di oltre 3000 anni fa, trovate ancora posti non presi d’assalto dal turismo di massa. Avventuratevi alla scoperta di calette selvagge dove poter fare il bagno in compagnia di qualche locale e dei pesci!
So che di spiagge belle in Sardegna ce ne sono tantissime altre. Non ho citato Budelli all’Arcipelago della Maddalena perché non è possibile sostare a lungo, ma solo visitarla brevemente per scattare qualche foto. E sicuramente nella costa occidentale ce ne sarebbero innumerevoli da citare. Magari ne riparlerò in un altro post più avanti.
Un tempo andare in Sardegna via mare era piuttosto costoso e non c’era molta scelta a livello di traghetti. Ora per fortuna ci sono più compagnie che percorrono le varie tratte che collegano il continente con la Sardegna. Su questo sito potete avere informazioni sul prezzo del biglietto per la Sardegna tramite comparatore dei traghetti.
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